Le Ferrovie della Sardegna hanno vinto l´appalto concorso per la gestione del servizio di trasporto urbano a Macomer. Ora si attende il benestare sui percorsi da parte dell´ispettorato regionale della Motorizzazione civile. L´avvio del servizio è previsto per metà ottobre, al massimo entro la fine del mese. La società Ferrovie della Sardegna ha concorso assieme alla Essemme autotrasporti Srl di Cagliari. La commissione giudicatrice ha valutato soprattutto le soluzioni progettuali proposte.   Le Ferrovie della Sardegna hanno ottenuto un punteggio di 94/100, mentre l´azienda concorrente ha ottenuto 50,5/100. L´avvio del servizio sarà preceduto da una campagna informativa sul funzionamento e sulle condizioni tariffarie. Prima, però, si interverrà con una serie di correttivi sulla viabilità e sui parcheggi che puntano a disincentivare l´uso del mezzo privato nel centro cittadino di Macomer. Si cercherà invece di favorire l´uso del mezzo pubblico, che avrà una frequenza di 15 minuti nelle ore di punta e di 30 minuti nelle ore di minor utilizzo. Il capitolato d´appalto prevede l´acquisto di mezzi nuovi da impiegare nel servizio. Si tratta di sei autobus tipo Pollicino le cui dimensioni consentono il transito anche lungo le strade più tortuose dell´abitato di Macomer. Uno sarà dotato di soluzioni e accorgimenti che ne faciliteranno l´utilizzo da parte dei disabili.   Il progetto presentato dalle Ferrovie della Sardegna propone alcune soluzioni migliorative all´ipotesi progettuale originaria sulla quale si è svolto il concorso. Sono state infatti introdotte delle modifiche di tracciato che favoriranno una maggiore penetrazione nel centro storico. Prima, invece, i bus arrivavano fino alla fine di via Roma. E´ stata inoltre adottata una distribuzione più razionale delle fermate. Per quanto riguarda l´aspetto economico, le FdS hanno praticato un ribasso di 50 milioni sul contributo di 150 milioni per l´acquisto dei mezzi. Le tariffe saranno quelle regionali, ma con sconti e facilitazioni per anziani, disabili e soluzioni vantaggiose per gli abbonamenti. Si prevedono infine accordi con enti commerciali e associazioni per favorire l´uso del mezzo pubblico.   sulla stampa:[La Nuova Sardegna 19 settembre]