Milano. La Provincia rivoluziona i trasporti pubblici suddividendo il territorio in sei bacini di traffico ed uno sviluppo a rete

´´Il nostro obiettivo? Rendere il trasporto pubblico davvero competitivo´´. Il servizio: funzionale, comodo, di qualità e sul filo dell´integrazione tariffaria

Economico, funzionale, comodo ma soprattutto veloce e in stretta competizione con l´auto privata. La riforma del Tpl ha visto impegnata la Provincia di Milano sulla strada di un cambiamento targato efficienza e qualità. Sei bacini di traffico omogenei e un pacchetto di variazioni significative nella gestione delle autolinee e più in generale nel sistema dei trasporti. ´La vera rivoluzione – sottolinea Dario Vermi, assessore ai Trasporti, Viabilità e Mobilità nonchè vicepresidente della Provincia – riguarda i contratti di servizio per i gestori di autolinee´ Dall 2002 la Provincia non rilascerà più concessioni ma indirà gare assegnando contratti di servizio per 90 miliardi l´anno, cioè oltre 600 milioni in 7 anni. ´Stiamo lavorando alla stesura dei capitolati da inserire nei bandi, che saranno emessi già entro la fine di quest´anno: si passerà dalle 50 aziende attuali, che gestiscono 180 linee in concessione, a soli 6 soggetti, responsabili di altrettante sottoreti´. Con l´attivazione della nuova rete verrà individuato ´un unico vettore per ogni sottorete´. Il modello realizzato dalla Provincia prevede uno sviluppo del Sistema del Tpl a rete ´per assicurare la massima integrazione fra le modalità di trasporto, su ferro e su gomma. ´Il modello prevede l´estensione sul territorio provinciale delle linee forti su ferro (metropolitane, tramvie) già presenti nell´area urbana, ad integrazione di quelle ferroviarie e la realizzazione di aree di interscambio dove attestare le linee su gomma e il traffico privato´. Punti fondamentali dello sviluppo sono l´integrazione tariffaria fra i diversi servizi, la funzionalità, la comodità, il miglioramento della qualità dei servizi. ´L´obiettivo ultimo – conclude Vermi – è quello di rendere il Tpl davvero competitivo rispetto all´auto privata, in termini economici, di tempo, di comodità e di funzionalità. Il target che vogliamo raggiungere è quello vastissimo dei pendolari che si muovono nella provincia: oggi solo una quota esigua del totale viaggia con gli autobus. Il nostro obiettivo è accrescere questa percentuale fino a un terzo dei viaggiatori, e invertire il senso di marcia, verso una più generale valorizzazione del trasporto pubblico´.

Criteri per nuovi contratti di servizio

Il Tpl locale della provincia di Milano Manuela Michelini  (clickmobility.it)   Ne ha parlato anche la stampa:  21/06/2001   – Il Cittadino –   Marco Ostoni BUS, RIVOLUZIONE NEL SUDMILANO Dal 2003 un unico gestore di tutte le linee della zona   (b)

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