La realizzazione dell´opera, prima fra le priorità della Lombardia
Entro un anno a partire da oggi si apriranno i cantieri della Pedemontana. Ne e´ convinto l´assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilita´ Massimo Corsaro, che questa mattina in Regione ha discusso le criticita e le prospettive del sistema autostradale lombardo nel corso di un seminario cui hanno partecipato, tra gli altri, l´amministratore delegato di Autostrade Spa Vito Gamberale, il presidente di Bre.Be.Mi Spa, Frano Bettoni, il presidente di Serravalle Spa Aldo Belli e il presidente di Assolombarda Michele Perini. Le conclusioni sono state tratte dal presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni. ´Nel recente incontro con il ministro Lunardi – ha detto Corsaro – il presidente Formigoni ed io abbiamo indicato nella realizzazione della Pedemontana la prima priorita´ della Lombardia da inserire nella legge obiettivo che il ministro presentera´ nei primi cento giorni. Sono convinto che, grazie anche all´intervento del governo, entro un anno sara´ possibile aprire i cantieri´.Pedemontana subito dunque, ma non solo. Il sistema viabilistico lombardo ha bisogno di interventi decisi e rapidi per evitare rischi di carattere economico, sociale ed ambientale. Direttissima Brescia Milano, quarta corsia dell´A4, collegamenti Cremona Mantova, sistema viario della Valtellina (anche in vista dei Mondiali di sci del 2005), accessibilita´ a Malpensa e al polo esterno della Fiera, completamento delle tangenziali di Milano. Sono questi alcuni dei punti toccati dal presidente Formigoni e dall´assessore Corsaro nei loro interventi. Sulla nuova autostrada Brescia Milano in particolare, e´ stato ricordato come esistano oggi due diversi progetti di tracciato (all´iniziativa della societa´ Bre.Be.Mi si e´ recentemente affiancata una proposta di Autostrade Spa). ´Sulla nuova autostrada Brescia Milano – ha detto Formigoni – la Regione Lombardia vuole tenere conto di diversi fattori: il desiderio espresso attraverso il progetto della Bre.Be.Mi dagli enti locali, con i quali vogliamo lavorare in unita´, la ricerca del tracciato piu´ adatto, delle soluzioni migliori anche dal punto di vista dell´impatto ambientale, e i tempi di realizzazione, che devono essere i piu´ brevi possibili. L´invito che rivolgiamo e´ quello di ricercare una soluzione unitaria; la Regione sara´ il tavolo su cui le diverse parti si incontrino e ricerchino la strada migliore per realizzare un´opera importante, sulla quale la nostra attenzione e´ massima´. ´Esprimeremo la nostra posizione – ha detto Corsaro – quando saranno completati gli studi preliminari, quando cioe´ sara´ chiaro qual e´ la soluzione piu´ adatta quanto a possibilita´ di realizzazione, servizi all´utenza e impatto ambientale´. Sul problema piu´ generale della realizzazione di nuove infrastrutture in Lombardia Formigoni ha sottolineato come in Lombardia ´non si puo´ fare a meno di nuove autostrade´. Questo per tre fondamentali ragioni: primo, la mancanza di nuove infrastrutture non frena la domanda di trasporto, come dimostra un recente studio dell´UE; secondo, il riequilibrio tra le diverse modalita´ di trasporto non puo´ frenare la crescita del trasporto stradale; terzo, senza nuove infrastrutture si prospetta uno scenario di congestione drammatico. ´La Regione Lombardia – ha dichiarato Formigoni – e´ pronta, capace, decisa ad avvalersi dei propri poteri e del proprio peso istituzionale per incidere innanzitutto sul disegno strategico della rete di trasporto, per ricercare soluzioni innovative come il project financing nella realizazione e gestione dei servizi, e per sviluppare azioni positive per il miglioramento dei tracciati e per opere di mitigazione e inserimento ambientale delle nuove strade´. ´E´ necessario – ha affermato l´assessore Corsaro – imprimere una svolta alle politiche sulle infrastrutture: occorre cioe´ mobilitare le risorse e velocizzare l´iter burocratico. Per troppo tempo la politica in Italia e´ stata nemica della modernizzazione: dietro un sedicente ecologismo si e´ nascosta una volonta´ di immobilismo, di conservazione dello status quo. La Regione Lombardia anche in questo ambito, si candida a fare da locomotiva per un sistema politico che vuole cambiare e rinnovarsi. Con la nostra nuova legge regionale sui trasporti (LR 9/2001) indichiamo gia´ la possibilita´ di ottenere concessioni per le autostrade regionali e forniamo la strada per realizzare le opere con la finanza di progetto´. Ufficio Stampa Regione Lombardia