Seconda edizione per il Rapporto ´Tpl 2000´

Il report sull´avanzamento della riforma del Tpl viene presentato in Confindustria nell´ambito di un convegno

Una seconda edizione arricchita nei contenuti e nelle partecipazioni. Il rapporto ´Tpl 2000´, monitoraggio annuale, presentato il 24 luglio in Confindustria a Roma, è stato realizzato dalle Associazioni datoriali del settore del tpl (Asstra, Anav e Federtrasporto) e da Trenitalia Spa per seguire l´attuazione della riforma del trasporto locale nelle regioni e negli enti locali. In questa seconda edizione il rapporto si è arricchito della partecipazione dell´Anfia e dell´Isfort, che hanno consentito di aggiungere due nuovi capitoli sugli investimenti in mezzi di trasporto e sulla domanda. A supportare la presentazione del rapporto ha garantito grande interesse il convegno, a cui hanno preso parte circa duecento persone provenienti dalle aziende, dalle amministrazioni locali e dal mondo della ricerca. Una ricerca attenta, un volo a planare sulla riforma del trasporto pubblico locale che  ´è ormai una realtà´. Il report risulta estremamente interessante per tre aspetti distinti. Primo fra tutti un excursus sullo stato di avanzamento della riforma, facendo il punto su novità e attuazioni, in seconda battuta per i due nuovi settori analizzati: la domanda di mobilità e gli investimenti. Da entrambe le analisi emergono dati rilevanti, che cambiano considerazioni ormai datate e non corrispondenti alla realtà. Da sempre, ad esempio, si considerata a torto la supremazia, sulle altre, della domanda sistematica studenti-lavoratori -. Dal rapporto emerge che questo tipo di domanda ha subito un netto calo assestandosi intorno al  40% e confermando la sensazione che si respirava già da tempo: la sistematica non è sicuramente la domanda prevalente. Le indagini sugli investimenti fanno altrettanta chiarezza sulla vetustà del ´parco macchine´. Dal quadro proposto emerge netta l´esigenza di investire nel settore, proponendo anche tutta una serie di ipotesi.  Il documento che nasce per ´dare conto dei diversi orientamenti normativi e dei diversi livelli di attuazione´ ´Con il trasferimento delle competenze ferroviarie, le Regioni assumono appieno il controllo del sistema del tpl si spiega nella presentazione del report stesso -. Con la trasformazione societaria delle aziende pubbliche evolve il profilo imprenditoriale del settore. Con la diffusione dei contratti di servizio e con l´avvio delle prime gare si rende più trasparente ed efficiente l´intero mercato della mobilità locale. Pur nel quadro definito dalle norme nazionali, le Regioni stanno dando vita a sistemi di tpl differenziati per tempi e modalità di attuazione della riforma. Nel variegato quadro regionale si innestano inoltre le diverse e spesso innovative esperienze provinciali e comunali.     Manuela Michelini   (clickmobility.it)  per approfondimenti è possibile visitare il sito www.federtrasporto.it

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