Milano. E´ polemica sugli aumenti delle tariffe ferroviarie proposti dalla Regione

La Filt-Cgil boccia la proposta contenuta nel progetto di legge regionale

Ottiene una sonora bocciatura l´ipotesi della Regione incentrata sul possibile aumento tariffario. Parte integrante del progetto di legge sugli ´Interventi per lo sviluppo del trasporto pubblico regionale  e locale´, la tranche relativa alla revisione delle tariffe prevede un aumento medio che si stabilizza intorno al 9,8 per cento. Nettamente contrari i sindacati lombardi della Filt-Cgil, che sottolineano con forza quanto agli aumenti non corrisponda ´un miglioramento della qualità dei servizi offerti´. Non si è fatta attendere la replica dell´assessore regionale ai Trasporti, Massimo Corsaro che giustifica l´aumento necessario per coprire l´incremento dei costi. ´L´aumento delle tariffe – spiega Corsaro – ipotizzato dalla Giunta regionale nel suo progetto di legge, che il Consiglio dovra´ esaminare,  e´ contenuto e piu´ che giustificato. Contenuto,  perche´ e´ dell´ordine medio del 6 per cento, mentre i prezzi dei biglietti sono fermi dal ´98. Piu´ che giustificato, perche´ consentira´ alle aziende che erogano il servizio di coprire l´incremento di costi, compreso quello prodotto dal nuovo contratto degli autoferrotramvieri, e prepararsi ad affrontare in maniera competitiva le prossime gare europee´. Corsaro ricorda che gli aumenti contrattuali comportano per la Regione Lombardia un onere aggiuntivo di 30 miliardi per il 2001 e di altri 70 miliardi per il biennio 2002-2003. ´Giustamente il sindacato – commenta Corsaro – si fa carico dell´adeguamento delle remunerazioni del personale; ma non puo´ impedire un ragionevole adeguamento anche delle tariffe´. Quanto all´introduzione dell´Euro, l´assessore regionale ai Trasporti smentisce le illazioni della Filt-Cgil: ´Non comportera´ nessun ulteriore aumento delle tariffe. Semplicemente i prezzi dei biglietti, nel provvedimento attuativo della legge di riforma del Trasporto locale (successivo all´approvazione della legge stessa da parte del Consiglio) saranno espressi in Euro. Invece di sollevare inutili allarmismi, bene farebbe, la Filt-Cgil, a considerare  che gli amministratori della Regione Lombardia hanno ovviamente previsto da molto tempo gli adempimenti conseguenti alla prossima entrata in vigore della moneta unica europea, di cui sono bene al corrente senza bisogno di pro-memoria dell´ultima ora´. L´adeguamento delle tariffe e´ solo un aspetto del progetto di legge di riforma del trasporto pubblico della Regione Lombardia. Esso prevede tra l´altro l´integrazione ferro-gomma, cioe´ prezzi equi a trasparenti, uguali a parita´ di distanza percorsa, indipendentemente dal mezzo utilizzato, e il biglietto unico, cioe´ un solo documento di viaggio valido per tutti i vettori, treno, autobus ecc., utilizzati dal cittadino.   Manuela  Michelini (clickmobility.it)  Ne ha parlato anche la stampa  29/08/2001    – Il GiornoTRENI ANCORA PIU´ CARI Il sindacato si oppone  29/08/2001   – Il Nuovo –  Ketty Areddia TRASPORTI, LA FILT-CGIL DENUNCIA: NO AGLI AUMENTI Il Pirellone vorrebbe incrementare le tariffe ferroviarie regionali del 9,8 per cento. Ma la Federazione trasporti della Cgil non ci sta. Pronta la replice della Regione  29/08/2001   – LiberoTARIFFE FERROVIARIE PIU´ CARE DEL 9 PER CENTO La Filt-Cgil protesta

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