Alleanza Roma, Firenze, Bologna: la parola a Maurizio Agostini

Il  Presidente dell´Atc di Bologna, ci parla del significato e delle caratteristiche dell´alleanza tra la sua azienda, l´Ataf di Firenze e la romana Trambus.  Bologna – Firenze – Roma. Questa

Il  Presidente dell´Atc di Bologna, ci parla del significato e delle caratteristiche dell´alleanza tra la sua azienda, l´Ataf di Firenze e la romana Trambus.  Bologna – Firenze – Roma. Questa l´alleanza fra le tre aziende metropolitane dell´Italia Centrale recentemente annunciata. Che significato date a questa intesa? Si tratta di un raggruppamento di imprese con forti sinergie tra loro e che vogliono porsi come un punto di riferimento per il nuovo mercato liberalizzato del trasporto locale.  Con quali caratteristiche peculiari della vostra azienda pensate di contribuire a questa collaborazione? L´ATC di Bologna ha una vocazione tecnologica e ha da anni intrapreso iniziative su prodotti e servizi volti a migliorare il rapporto con il cliente finale: Ad esempio ´Hello bus´ con cui è possibile sapere l´orario di passaggio reale dell´autobus tramite una telefonata o le pensiline informatizzate collegate in rete, dove è possibile convogliare informazioni e servizi in tempo reale, per citare solo le due maggiori e recenti realizzazioni.  Come mai proprio queste aziende? Si tratta di aziende operanti in aree metropolitane e su ambienti complessi e che hanno sviluppato competenze complementari.  Avete dichiarato che si tratta di un´alleanza aperta ad altri contributi. Che tipo di aziende potrebero interessarvi? In particolare siamo aperti alla collaborazione di imprese a base locale, differenti da zona a zona e, relativamente a grandi imprese selezionate, ad accordi di scambio di know how.  Quali saranno i primi appuntamenti ai quali vi presenterete insieme? Le gare di Roma, III° e IV° lotto.  Fra le motivazioni portate a spiegazione dell´alleanza, è stata indicata anche la necessità di fronteggiare i grandi gruppi stranieri. Che tipo di rapporti pensate di instaurare con essi? Le economie di scala nel nostro settore esistono. I grandi gruppi stranieri ne possono già beneficiare, mentre noi siamo appena all´inizio di un percorso. Quando avremo strutturato la nostra strategia di crescita abbiamo intenzione di approfondire i rapporti con alcune realtà straniere, su un piano di parità.  Marco Talluri (clickmobility.it)

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