Intervista: clickmobility.it parla con l´assessore ai Trasporti della Regione Liguria Vittorio Adolfo

´I bandi sono praticamente pronti, le Province e il Comune di Genova attendono da noi soltanto il via libera del consiglio e l´indicazione finanziaria. Che arriveranno presto. Credo che nell´arco

´I bandi sono praticamente pronti, le Province e il Comune di Genova attendono da noi soltanto il via libera del consiglio e l´indicazione finanziaria. Che arriveranno presto. Credo che nell´arco di pochi mesi si arriverà alle gare´. Indica il mese di giugno quale ´termine massimo´ l´assessore ai Trasporti della Regione Liguria, Vittorio Adolfo, per l´assegnazione del servizio di trasporto pubblico locale che vedrà l´area ligure fare da apripista a livello nazionale. Snocciola dati e i criteri che faranno da cornice alle gare l´assessore, evitando accuratamente di entrare nelle polemiche che stanno caratterizzando la vigilia dell´evento, tipo quella sull´Authority che ha deciso di istituire il Comune di Genova. ´Un inutile carrozzone che graverà ulteriormente sulle tasche dei contribuenti´ l´ha definita l´opposizione di centrodestra  preferendo colpire di fioretto: ´Mi limito a osservare che le Province possono gestire le gare senza affidarsi ad altri soggetti´. Assessore, neppure una risposta al sindaco di Genova che lamenta di essere stato ´lasciato solo da Governo e Regione´ sul fronte Amt?´A Genova toccano 140 miliardi all´anno. Francamente non mi pare poco. Il fatto è che occorre un salto di mentalità: continuare a pensare che se maturano passività c´è chi le copre, non è più possibile. Nel caso dell´Amt, forse è il caso di affidarsi a logiche differenti: capisco l´impatto che una decisione del genere può avere sull´opinione pubblica, ma se non ci si può più permettere di tenere il biglietto a 1.500 lire, si deve agire di conseguenza. E probabilmente esiste anche un problema di rete´. Problema comune alle altre aziende regionali?´Per la verità le altre realtà liguri si sono mosse, per esempio modificando gli  statuti, assumendo insomma una mentalità da soggetti privati mantenendo i criteri pubblici. E non è cosa semplice´. La Regione ha fatto la sua parte?´Diamo corso alla legge nazionale. Abbiamo garantito le risorse e fornito gli indirizzi anche per quanto riguarda la politica tariffaria. Abbiamo messo in condizione le aziende di partecipare adeguatamente alle gare. E quelle buone, di aziende, sono convinto che andranno a concorrere in altre realtà nazionali. Per quanto riguarda le risorse, a disposizione ci sono 226 miliardi e 800 milioni. Di questi, 219 miliardi e 600 milioni arrivano dal Fondo Nazionale dei Trasporti, 7,2 miliardi dalla Regione Liguria: 3,2 miliardi a integrazione del contratto di lavoro. Ora ci viene chiesta una integrazione. Mi pare che abbiamo già fatto un bel  sacrificio. Piuttosto, le aziende devono pensare alle gare guardando alla  riorganizzazione interna e al contenimento dei costi di gestione, perchè  alla fine ciò che si risparmia resta in casa´. Quale panorama del trasporto pubblico locale si profila in Liguria?´La legge dice che per partecipare alle gare occorre averne già sostenute e vinte oppure essere un attuale gestore. In questo senso i gestori sono avvantaggiati, visto che di gare non ne sono ancora state fatte´. Quanto dureranno i contratti con i futuri gestori?Abbiamo fissato un periodo di sei anni»´. Per gli utenti si profilano cambiamenti in positivo?´Credo che alla fine avranno un servizio migliore. Si tratta per esempio di  cercare di estendere il biglietto integrato bus-Ferrovia. Ci stiamo lavorando. Abbiamo focalizzato l´attenzione sulle aziende, ma soprattutto su chi fruisce del servizio. I bandi devono salvaguardare l´utenza: sia come costo del biglietto sia sul fronte della qualità delle prestazioni offerte´.   Eugenio Agosti ? clickmobility.it

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