Per My Bus futuro di sperimentazione a Pesaro e Urbino
Sono i numeri a decretarne il successo. In poco più di sei mesi My Bus, il servizio a chiamata progettato da Aset Trasporti, ha totalizzato 12.381 utenti, triplicando il numero dei trasporti in un confronto diretto fra servizio tradizionale e innovativo. ´Forse ha impiegato più tempo per farsi apprezzare, ma oggi incontra il favore dell´utenza ? assicura con orgoglio Massimo Benedetti, direttore di Ami ?´ Il servizio a chiamata funziona grazie ad una semplice prenotazione, che è possibile effettuare tutti i giorni feriali dalle 7.30 alle 19.00, contattando direttamente il numero della centrale operativa anche soltanto un´ora prima del viaggio. My Bus funziona nelle zone a domanda debole del Comune di Fano e nelle cosiddette ore di ´morbida´ dalle 8.45 alle 12.45 e dalle 15.15 alle 20.00. ´Il sistema tradizionale garantiva una copertura di circa 26 km, diventati 46 con l´innovazione ? sottolinea Benedetti, direttore con funzione prevalentemente tecnica ? Quanto al costo del servizio sono garantite le stesse tipologie dei titoli di viaggio precedenti, con offerte proposte su misura per i nuclei famigliari´. Un avvio in sordina, ed una reazione molto ´misurata´, ha lasciato spazio ad un indice di interesse cresciuto a dismisura ´Se le linee tradizionali poggiavano su una media di 26 utenti al giorno il servizio innovativo conta oggi 75 presenze medie ? conferma, dati alla mano, il direttore di Ami ? Grazie ad una campagna pubblicitaria martellante siamo entrati nelle case della gente, e a periodi prestabiliti torniamo ad informare´. L´Aset Trasporti di Fano dal 17 settembre 2001 è confluita nell´Ami di Pesaro ed Urbino, ampliando il raggio d´azione e la fase progettuale. ´Da tempo lavoriamo all´ampliamento del servizio nel territorio di Fano, ipotizzando di allargare My Bus alle aree di Pesaro e Urbino ? spiega Benedetti ?´. Il servizio a chiamata ha sostituito due linee tradizionali ´Ma si tratta della tranche più facile ? fa notare Maurizio Mazzoli, presidente di Ami -. Per Pesaro c´è molta aspettativa da parte dell´utenza soprattutto perché esistono aree completamente sprovviste di servizi. Dovremo mettere a punto una fase sperimentale, per capire quali costi presenterà il progetto ottimizzando al meglio le risorse, ma andremo a lavorare su linee completamente nuove con interventi graduali. Per Urbino sarà più facile, il territorio e i servizi presenti si prestano di più, la città è molto servita sul fronte urbano, vista anche la presenza di 23mila iscritti all´Università´. Il progetto di autobus a chiamata ha tenuto viva l´attenzione, catalizzando su di se l´interesse della Regione, ma anche della Comunità Europea, come sottolineano in azienda ´Questi sono i servizi del futuro, e la cosa non ci stupisce´. A Fano in fatto di ampliamento del servizio troviamo un progetto dedicato alla sostituzione delle ´corse´ festive, che presto lasceranno spazio, integralmente, ai servizi a chiamata. ´Gli Enti locali stanno valutando il nostro sistema, che mettiamo a disposizione anche delle aziende consorelle. Un sistema sviluppato su software Softeco, utilizzato già dall´Ataf di Firenze, che noi abbiamo messo a punto sviluppando un team centrale operativo ed un progetto di rete ? sottolineano in Ami ? Certo l´intervento è stato radicale e non per questo privo di difficoltà, ma ora la soddisfazione ci ripaga degli sforzi´. ´Il nostro sistema è un ottimo incentivo all´uso del Tpl, non ci muoviamo più con gli autobus vuoti ? concludono ? Ora fortunatamente la gente non si pone più problemi, al pari dei nostri conducenti, un po´ reticenti all´avvio del servizio ma ora straordinariamente contenti e motivati. Grazie al loro lavoro si è sviluppato un rapporto ottimale con la gente´. E per saperne di più sull´azienda e i servizi offerti ecco maggiori ragguagli Manuela Michelini (clickmobility.it)