Roma. Siglato accordo Trambus-Daimler Chrysler: nuove procedure di manutenzione per gli autobus romani

Trambus spa e la società EvoBus Italia spa (gruppo Daimler Chrysler) hanno siglato un accordo per la manutenzione dei nuovi autobus in servizio a Roma. Per la prima volta un´azienda

Trambus spa e la società EvoBus Italia spa (gruppo Daimler Chrysler) hanno siglato un accordo per la manutenzione dei nuovi autobus in servizio a Roma. Per la prima volta un´azienda costruttrice lavorerà a stretto contatto con i tecnici dell´azienda di trasporto pubblico per la manutenzione ordinaria e programmata.   Il piano di intervento riguarda le 153 nuove vetture Mercedes Benz Citaro, di cui 32 sono state già consegnate e sono in servizio sulle linee periferiche ( 05/, 708, 709, 762, 768).  L´accordo, che avrà la durata di quattro anni, introduce una procedura innovativa. Trambus mette a disposizione il personale, i depositi e i magazzini. EvoBus Italia fornisce, non solo i ricambi originali, ma anche attrezzature diagnostiche, e tecnici ad alta specializzazione per la formazione e l´addestramento del personale.  «L´obiettivo – ha dichiarato l´Amministratore delegato di Trambus, Filippo Allegra – è garantire ogni giorno il massimo numero di autobus in circolazione e aumentare così l´affidabilità del servizio per i cittadini. Con circa 800 addetti siamo uno dei centri manutentivi più grandi d´Italia. Questo accordo con una delle maggiori aziende costruttrici ci permette di aumentare il patrimonio professionale dei nostri tecnici e introdurre procedure di lavoro competitive. E´ il primo passo per la realizzazione a Roma e nel Lazio di un  ´Polo manutentivo´  del trasporto pubblico».  «La nostra intenzione è consolidare i rapporti ? sottolinea Alberto Fiore, dirigente di EvoBus Italia, – grazie al trasferimento del know-how, che ci distingue come Daimler Chrysler. La meta comune è raggiungere un altissimo grado di affidabilità dei nostri mezzi, che si trasforma in soddisfazione reciproca e del nostro cliente, ovvero l´utente finale».  Ufficio Stampa Trambus

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