Milano. Il Consiglio regionale approva la nuova legge sul trasporto pubblico locale

Dopo la legge 22 del ´98 la Lombardia integra gli indirizzi in fatto di trasporto pubblico

Approvato a maggioranza il nuovo progetto di legge riguardante gli ´Interventi per lo sviluppo del trasporto pubblico regionale e locale´. Il passaggio in Consiglio regionale – presieduto da Attilio Fontana – ha raccolto il consenso nonostante i voti contrari dei Democratici di Sinistra, del Partito Popolare Italiano, di Rifondazione Comunista, dei Radicali e dei Verdi.  Il provvedimento, discusso martedì 18 dicembre in Consiglio, è stato illustrato da Giovanni Bordoni (FI) e provvede alla riorganizzazione del sistema tariffario del servizio pubblico, stabilendo nuove norme per il servizio taxi, con interventi strutturati a dovere in fatto di migliorie delle stazioni ferroviarie e l´acquisto di nuovi treni. In fatto di gestione del trasporto pubblico la nuova norma prevede un´apertura ai privati e al mercato stabilendo criteri di liberalizzazione, anche per la navigazione sui laghi.  ´Il potenziamento dell´offerta pubblica e il miglioramento della qualità del servizio, dal riammodernamento delle stazioni ai parcheggi di interscambio dalla riqualificazione del materiale all´acquisto di nuovi treni, sono gli impegni che intendiamo perseguire ? ha dichiarato Giovanni Bordoni -. Gli aumenti previsti, che contengono agevolazioni per le fasce deboli e i cittadini bisognosi, sono stati introdotti nell´ottica di promuovere un uso frequente dei mezzi di trasporto pubblico e locale´.  Il trasporto pubblico rappresenta una voce importante del bilancio regionale (la seconda dopo la sanità), con oltre mille miliardi ad essa destinati. In Lombardia si sviluppano 28.900 chilometri di rete interurbana su gomma, gestiti da 34 aziende pubbliche e 11 private, e 1750 chilometri di rete ferroviaria, affidati a due gestori, le Ferrovie dello Stato e le Ferrovie Nord, rispettivamente con 27 reti e 295 stazioni e 5 reti e 99 stazioni.Il pendolarismo su auto rappresenta il 65% del totale, contro un 15% su autoservizi e un analogo valore su ferro.  In fatto di dati, ne proponiamo alcuni, esemplificativi, messi in evidenza dallo stesso relatore, Giovanni Bordoni, fra questi:  – la corsa semplice su gomma Milano-Monza passa da 2.900 a 2.800 lire – l´abbonamento mensile su gonna Milano-Monza passa da 72.000 a 69.500 lire – la corsa semplice su ferro nella tratta Milano-Bergamo passa da 6.300 a 7.300 lire – l´abbonamento mensile su gomma Milano-Bergamo passa da 164.000 a 153.300 lire (con un risparmio di 10.700 lire, ovvero per 22 giorni lavorativi un costo di 3.500 lire giornalieri) – l´abbonamento settimanale su gomma Milano-Pavia costerà 153.000 lire, ovvero 3.500 lire al giorno contro le attuali 6.900 di corsa semplice – l´abbonamento mensile su gomma nella tratta Milano-Brescia costerà 178.500 lire, con un risparmio di 11.500 sul costo attuale.  Manuela Michelini (clickmobility.it)
Approfondimenti dalla stampa  19/12/2001  – Il Giornale – Milano –  M. Ch. Legge regionale RIVOLUZIONE TRASPORTI: DAL 2003 POTREBBERO ESSERCI ANCHE I TRAM ´PRIVATI´  19/12/2001   – Il Giorno – Milano & Lombardia –  Paola d´Amico Trasporti. La liberalizzazione apre la strada ad altri gestori NON PIU´ SOLO ATM  19/12/2001   – Il Nuovo TRASPORTI, AL VIA LA LIBERALIZZAZIONE Approvata in consiglio regionale la riforma. Dal 2003 per gestire bus o metro bisognerà passare per una gara

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