Il Consiglio regionale ha stabilito nuove disposizioni per il trasporto pubblico locale, che riguardano sia le aziende che gli utenti. Per le aziende, è stato approvato lo schema-tipo della Carta dei servizi; per gli utenti, l´elenco degli obblighi da rispettare.  Tutte le aziende, che effettuano servizi su gomma o su rotaia e ricevono contributi regionali, sulla base dello schema-tipo preparato dalla Regione, dovranno redigere la propria Carta dei Servizi (o adeguarla, nel caso ne siano già provviste) e curare la sua pubblicazione e diffusione.   Strumento di conoscenza e di tutela per chi viaggia, la Carta dei servizi stabilisce gli obiettivi e gli standard a cui le aziende si devono attenere, nell´interesse degli utenti. Nel dettaglio, la Carta prevede, tra le altre disposizioni: l´esposizione dell´offerta commerciale, comprensiva delle disposizioni che riguardano i titoli di viaggio, il trasporto dei bagagli e degli animali; l´elenco dei diritti e doveri degli utenti e delle relative sanzioni; le modalità di relazione con la clientela e la procedura per i reclami; gli impegni dell´azienda per la sicurezza, la regolarità del servizio, la pulizia, i servizi per i disabili, l´attenzione all´ambiente, con i relativi indicatori di qualità e le modalità per incrementare i livelli qualitativi. Il termine per la predisposizione delle Carte aziendali è il 31 marzo 2002.   Se le aziende avranno il compito di predisporre e rispettare la Carta dei servizi, agli utenti è richiesto il rispetto di altri obblighi. Con una seconda delibera, in attuazione della legge regionale sul trasporto pubblico locale, il Consiglio regionale ha stabilito che i passeggeri dovranno, tra l´altro, rispettare le disposizioni sui posti riservati, non occupare più di un posto a sedere, non trasportare oggetti nocivi o pericolosi, non disturbare gli altri viaggiatori, non sporcare, e potranno usare i cellulari solo se questo non disturba gli altri. Le nuove norme sugli obblighi degli utenti si applicano solo al trasporto pubblico su gomma: i servizi ferroviari rimangono esclusi perché già provvisti di specifiche disposizioni.  Marco Talluri (clickmobility.it)