Risposte concrete per gli oltre 250mila pendolari della provincia romana
Sono oltre 250mila i pendolari che ogni giorno affrontano viaggi estenuanti per arrivare a Roma ed è proprio a loro che l´amministrazione provinciale ha pensato per fornire risposte concrete. L´istituzione di un vero e proprio Ufficio del Pendolare ´ci consente di ascoltare finalmente le loro idee e le loro esigenze, in modo da poter intervenire utilizzando al meglio le risorse economiche a disposizione´ – ha spiegato l´assessore ai Trasporti e alla Mobilità della Provincia di Roma Mario Cacciotti in occasione del primo Convegno provinciale sul pendolarismo ´Ci troviamo – ha aggiunto Caciotti – di fronte ad un fenomeno di notevole rilevanza sociale che non può essere sottovalutato. Proprio alla luce di questa realtà la Provincia di Roma aprirà l´Ufficio del pendolare, vale a dire uno sportello presso cui i cittadini potranno far sentire la loro voce e dare suggerimenti utili per risolvere i problemi del trasporto pubblico´. ´C´è un dato – ha sottolineato il presidente della Provincia di Roma, Silvano Moffa – che deve far riflettere: i residenti nell´hinterland sono passati da ottocentomila a quasi un milione e duecentomila cittadini. Si tratta di persone che non abitano più a Roma, ma continuano a lavorare nella Capitale. Questo fatto aumenta i rischi di congestione della mobilità quotidiana e impone soluzioni nuove, adeguate alle novità intervenute in questi ultimi anni. Pochi mesi fa la nostra amministrazione ha promosso la realizzazione di un volume realizzato dalle tre Università romane, dal quale emerge che non il ´non fare´ costa ben più del ´fare´. Infatti con un finanziamento di 2000 miliardi all´anno si potrebbe realizzare in un decennio un sistema integrato di metropolitana di livello europeo, mentre oggi le croniche carenze del nostro sistema di trasporti costano ogni dodici mesi oltre 35mila miliardi in termini di congestione della viabilità e di mancato sviluppo dei traffici commerciali´ ´Purtroppo – ha proseguito Moffa – pesa un passato in cui le aziende di trasporto locale sono state penalizzate da una visione assistenzialistica che contrastava in modo stridente con i più elementari criteri di buona amministrazione. In passato ho contestato, e tuttora contesto, l´obbligatorietà dell´abbonamento al sistema di trasporto integrato Metrebus. Basta guardare ai modelli europei, come Barcellona, dove il sistema di trasporto integrato non impone scelte così rigide e vincolanti. Sarebbe stato opportuno un inquadramento territoriale più circoscritto rispetto agli ampi confini regionali come, d´altra parte, risulta inderogabile un adeguamento della rete stradale per promuovere lo sviluppo della nostra economia´. M. Mich. (clickmobility.it)
Ne ha parlato anche la stampa 22/12/2001 – Italia Sera – Antonio Venditti PENDOLARISMO: NO PROBLEM CON LO SPORTELLO DELL´UTENTE Il progetto illustrato a Palazzo Valentini dall´assessore Mario Cacciotti