I provvedimenti del Ministero

Ecco alcuni provvedimenti allo studio del ministero. Intanto l´incremento dell´utilizzo di carburanti più ecologici come il metano, il Gpl, il biodiesel ed accelerazione anche sul motore ad idrogeno. Il ministero

Ecco alcuni provvedimenti allo studio del ministero. Intanto l´incremento dell´utilizzo di carburanti più ecologici come il metano, il Gpl, il biodiesel ed accelerazione anche sul motore ad idrogeno. Il ministero ha anche un pacchetto di misure per incentivare i motorini meno inquinanti anticipando l´acquisto dei motorini ´Euro2´ ed è stato dato il via libera al programma di revisione del parco circolante. I motorini in circolazione sono circa 3 milioni, 600mila dei quali circolano nella sola Roma. Per le auto c´è una soluzione già pronta: le auto ibride. Occorre ampliare i controlli dei riscaldamenti, secondo il dicastero dell´Ambiente, non solo sull´efficienza delle caldaie, ma anche sulle emissioni. E mettere al bando, attraverso controlli capillari, tutte le caldaie a carbone (a Roma ancora ne esistono). Per il trasporto pubblico si pensa a fluidificare i viaggi attraverso studi specifici sui percorsi dei mezzi eliminando le cause dei microingorghi che ne rallentano la corsa. Oggi la definizione dei percorsi avviene a tavolino, occorre invece realizzare uno studio strada per strada. A Zurigo si è rinunciato alla realizzazione della metropolitana grazie a questi microinterventi (riduzione dei marciapiedi, realizzazione di aree verdi, controllo rigido sui parcheggi, divieto di attraversamento) che hanno velocizzato i mezzi pubblici. Potenziare gli autobus elettrici e a gas e orientarsi verso una riduzione del trasporto su gomma a favore del ferro (tram e metropolitane). Ma anche misure per potenziare il telelavoro. Passare dalla teoria alla pratica nel tempo più breve possibile garantendo comunque la socialità. Il lavoro si può fare da casa o da stazioni (agorà) decentrate. Realizzare anche uffici decentrati con validità legale e firma garantita. Inoltre è necessario vincolare il possesso di una vettura alla disponibilità di un parcheggio, questo ridurrebbe la congestione da ricerca di posto auto. Il parcheggio poi nelle aree in cui la risorsa è limitata è un bene soggetto a pagamento, non un diritto. Una flessibilità degli orari di accesso e di uscita dal posto di lavoro e orari scaglionati nelle scuole alleggerirebbe il traffico.

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