L´emergenza ambientale, imputabile al traffico veicolare, che nelle ultime settimane attanaglia in maniera acuta i nostri centri urbani, pone ancora una volta l´accento sulla necessità di adottare misure incisive, con
L´emergenza ambientale, imputabile al traffico veicolare, che nelle ultime settimane attanaglia in maniera acuta i nostri centri urbani, pone ancora una volta l´accento sulla necessità di adottare misure incisive, con infrastrutture, servizi e strategie, coinvolgendo tutti gli attori sociali: pubblici, privati e imprese. Il mobility manager è una delle figure emergenti nell´ambito della mobilità urbana. Individuata dal Decreto del 27 marzo del 1998 del Ministero dell´Ambiente, ha il compito di ottimizzare gli spostamenti casa-lavoro per i dipendenti di aziende con almeno 300 addetti. L´obiettivo è evitare il più possibile il ricorso all´automobile privata, valorizzando modalità alternative e determinando un nuovo orientamento culturale che porti a variare il comportamento di ogni singolo cittadino. Sono 367 i mobility manager nominati in Italia, rispetto ai 1154 individuati dagli Enti locali. Come sollecitato dal Governatore della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, tutti i Comuni dovrebbero dotarsi di questa figura professionale, coinvolgendo poi le aziende locali. Nell´area lombarda, il mobility manager è presente a Milano (presso il Comune e la Provincia) dove si registra la maggior concentrazione di imprese (oltre 600) e Mantova, mentre non risultano ancora operative strutture analoghe negli altri capoluoghi. La situazione è critica se si considerano le dimensioni del mondo imprenditoriale di quest´area. A livello nazionale tra le città più ´diligenti´, c´è Roma, dove sono stati nominati 131 manager della mobilità sui 154 previsti. Al completo Perugia, Terni (14 su 14) e Parma (33 su 33), buona la situazione a Genova (21 su 30). Del tutto assente il Sud, con la sola eccezione di Foggia, dove sono già al lavoro 4 manager. Nell´ultimo anno´, spiega Carlo Iacovini, responsabile di Euromobility, Associazione italiana mobility manager, ´la situazione è particolarmente migliorata da un punto di vista qualitativo. Non sono aumentate significativamente le imprese con mobility manager ma, grazie ai sostegni del Ministero dell´Ambiente, realtà industriali importanti hanno avviato iniziative di mobility management favorendo il trasporto pubblico, le due ruote e dove possibile il car pooling. Secondo le nostre stime il mobility management può ridurre il traffico veicolare privato fino al 10%. È molto importante però che il Ministero dell´Ambiente sostenga ulteriormente questa figura per renderla una realtà in tutte le imprese´. Da:Euromobility www.euromobility.org, e-mail info@euromobility.org Per ulteriori informazioni: Carlo Iacovini Tel 02/48011219 Fax 02/48193369