Il documento sarà integrato dalle proposte delle Regioni
Un piano più ampio capace di accogliere anche i suggerimenti delle Regioni. A lavorarci nei prossimi giorni sarà il Ministro dell´Ambiente e della Tutela del Territorio, Altero Matteoli. Il nuovo piano costituirà il punto di partenza per la traduzione operativa delle misure antismog che dovranno risolvere all´origine il problema dell´inquinamento nelle città. Questa la decisione presa a conclusione dell´incontro che il Ministro Matteoli ha avuto giovedì 24 gennaio con i rappresentanti delle Regioni sull´emergenza inquinamento atmosferico. ´Il documento che elaborerò in tempi brevissimi, entro i primi di febbraio – ha dichiarato Matteoli – servirà per passare rapidamente dalla semplice enunciazione di misure a provvedimenti operativi. Per accelerare tutte le procedure ho anche avviato le consultazioni con il ministro Lunardi per aprire un tavolo di lavoro in tema di parcheggi e di infrastrutture di trasporto urbano´. Il pacchetto preparato dal ministero prevede un mix di interventi che agiscono sulla qualità dei carburanti, sulle caratteristiche dei veicoli, sull´incentivazione e fluidificazione del trasporto pubblico, sul riscaldamento, sulla mobilità sostenibile, sugli orari di lavoro e sui tempi delle città. Soddisfatti i rappresentanti delle Regioni che hanno apprezzato sia i contenuti del ´pacchetto´ che vuole intervenire in maniera strutturale sul problema inquinamento atmosferico, sia il metodo di lavoro basato su di un ´eco-cocertazione´. Ma vediamo nel dettaglio i capitoli del ´pacchetto anti-smog´. CARBURANTI E VEICOLI – Incremento dell´utilizzo di carburanti più ecologici. Estensione dell´impiego del gasolio emulsionato (oggi 7.000 veicoli),del biodiesel (da 175.000 tonnellate nel 2001 a 250.000 nel 2002). Cofinanziamento della conversione di autoveicoli non catalizzati a Gpl e metano (50.000 veicoli nel 2002 per 50 miliardi). Incentivi per l´acquisto di veicoli pubblici e commerciali a metano (accordo Ministero-Fiat-Unione petrolifera che prevede 300.000 veicoli a metano in 4 anno nelle città, sono stati già stanziati 30 mld). Incentivi all´acquisto di ciclomotori ecologici (in arrivo accordo Ministero-Ancma). Per le auto c´è una soluzione già pronta: le auto ibride, la tecnologia è gia disponibile. Proseguono anche le sperimentazioni sul motore ad idrogeno. Il Ministero ha già finanziato tre iniziative per la sperimentazione dell´idrogeno. A Torino sta per arrivare l´autobus ad idrogeno (contributo di 3 mld del Ministero); alla Bicocca di Milano si sta adeguando la pila combustibile per la produzione di idrogeno da impiegare come carburante per i veicoli (9 mld del Ministero); prosegue la costruzione di una automotrice ferroviaria alimentata ad idrogeno (4,5 mld del Ministero). PARCHEGGI – Costruzione di nuovi parcheggi scambiatori fuori dal centro della città, finanziati anche da capitali privati, e serviti da mezzi pubblici efficienti. Parcheggi obbligatori nelle nuove costruzioni evitando un cambio di destinazione d´uso a supermarket, palestra o magazzino dei locali (necessario uno stretto controllo dei Comuni). RISCALDAMENTO – Ampliare i controlli non solo sull´efficienza delle caldaie, ma anche sulle emissioni. Mettere al bando, attraverso controlli capillari, tutte le caldaie a carbone (a Roma ancora ne esistono). TRASPORTO PUBBLICO – Fluidificare i viaggi attraverso studi specifici sui percorsi dei mezzi eliminando le cause dei microingorghi che ne rallentano la corsa attraverso microinterventi come modifica della forma dei marciapiedi, realizzazione di aree verdi, controllo rigido sui parcheggi, divieto di attraversamento. Favorire i mezzi pubblici elettrici e a gas (sono già disponibili 450 miliardi per l´acquisto di 1.000 bus a minimo impatto ambientale). Orientare le città verso il trasporto su ferro (tram, metro, ferrovie urbane ed extraurbane). Apertura del Tavolo comune con il ministro Lunardi per la realizzazione di un piano città che preveda la modernizzazione delle infrastrutture urbane e l´accelerazione delle procedure di realizzazione delle opere. TELELAVORO – Passare dalla teoria alla pratica nel tempo più breve possibile garantendo comunque la socialità. Il lavoro si può fare da casa o da stazioni (agorà) decentrate. Realizzare anche uffici decentrati con validità legale e firma garantita. ORARI DI LAVORO – Flessibilità degli orari di accesso e di uscita dal posto di lavoro e orari scaglionati nelle scuole. MOBILITÀ SOSTENIBILE – Per l´auto in comune (car sharing) il ministero ha stanziato 18 miliardi e i primi due progetti sono partiti a Torino e Venezia. Entro l´e state al via anche Bologna, Genova, Modena e Brescia e poi Milano, Roma, Reggio Emilia e Parma. Entro l´anno 11 città dovrebbero avere un sistema di car sharing e diminuiranno le auto con una sola persona a bordo. Sono attivi oggi 367 mobility manager nelle aziende con più di 300 dipendenti per razionalizzare gli spostamenti casa-lavoro. Il ministero ha già stanziato 30 mld di cui 24 saranno distribuiti nei prossimi giorni. Manuela Michelini (clickmobility.it)
Ne ha parlato anche la stampa 25/01/2002 – Il Sole 24 Ore – Michele Menichella – Marco Morino Matteoli concorda con Regioni e Comuni le misure: ecocarburanti, parcheggi, veicoli pubblici elettrici INTESA SUL PIANO ANTI-SMOG Si attenua l´allarme a Milano e Torino: scongiurato il blocco totale – Targhe alterne in molte città 25/01/2002 – Il Sole 24 Ore – Rodolfo Bosio MA A INQUINARE DI PIU´ SONO GLI AUTOBUS Il 60% dei mezzi pubblici circola da prima del 1990 23/01/2002 – Clickmobility.it – M.M. Emergenza smog, Matteoli incontra le Regioni e i Comuni giovedì 24 gennaio