Al vaglio della Conferenza Stato-Regioni il nuovo Decreto del Ministero dell´Ambiente. In Lombardia nasce il primo ´decalogo anti-smog

Giovedì 31 gennaio in discussione il provvedimento per le emissioni inquinanti

L´emergenza smog passa al vaglio della Conferenza unificata Stato-Regioni-Città e autonomie locali. Giovedì 31 gennaio l´organismo prenderà in esame il nuovo schema del decreto legislativo, predisposto dal ministero dell´Ambiente in forza del recepimento di ben due direttive Ue, andando a modificare un documento preesistente, in tema ambientale, il ´163/99´.  Il provvedimento all´esame ha raccolto il consenso anche del ministro della Salute. Nel dettaglio si tratta d´un pacchetto decisamente consistente: 40 articoli e 12 allegati, redatti per fissare i limiti di tolleranza delle emissioni in atmosfera, riducendo drasticamente dal 2010 al 2005 la data entro la quale rendere concreto il provvedimento. Il pacchetto predisposto dal ministero prevede un mix di interventi che agiscono sulla qualità dei carburanti, sulle caratteristiche dei veicoli, sull´incentivazione e fluidificazione del trasporto pubblico, sul riscaldamento, sulla mobilità sostenibile, sugli orari di lavoro e sui tempi delle città.   Lo schema predisposto dal ministro dell´Ambiente recepisce due direttive Ue, esattamente la 99/30/CE e la 00/69/Ce, andando contestualmente a modificare il decreto ministeriale n.163 del 1999.  La dir 99/30/CE ´Valori limite qualità dell´aria ambiente per biossido di zolfo, biossido di azoto, ossidi di azoto, piombo´ prevede valori specifici e limitati su base annua per mantenere una qualità dell´aria che rispetti l´ambiente nel suo complesso e la salute di tutti. In base a tale direttiva, i Paesi dell´UE devono rispettare un margine di tolleranza che ogni 12 mesi viene ridotto, secondo una percentuale annua costante, per raggiungere entro il 2005 lo 0% dall´attuale 75%. Nel dettaglio: Valore limite di 24 ore per la protezione della salute umana Periodo medio: 24 ore Valore limite: 50 µg/m3 PM10 da non superare più di 35 volte l´anno Margine di tolleranza: 50% all´entrata in vigore della presente direttiva, con riduzione il 1° gennaio 2001 ed ogni 12 mesi successivi, secondo una percentuale annua costante, per raggiungere 0% il 1° gennaio 2005 Data alla quale il valore limite deve essere rispettato: 1° gennaio 2005 Valore limite annuale per la protezionedella salute umana Periodo medio: anno civile Valore limite: 40 µg/m3 PM10 Margine di tolleranza: 20% all´entrata in vigore della presente direttiva, con riduzione il 1° gennaio 2001 ed ogni 12 mesi successivi, secondo una percentuale annua costante, per raggiungere 0% il 1° gennaio 2005 Data alla quale il valore limite deve essere rispettato: 1° gennaio 2005  Manuela Michelini (clickmobility.it) Per arginare le difficoltà ambientali nasce in Lombardia il ´decalogo anti-smog´ Un´équipe di medici (ordinari accademici e ricercatori universitari) ha stilato su richiesta del Presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, un documento con norme essenziali. Il decalogo nasce in particolare dai professori Stefano Centanni (pneumologo al San Paolo di Milano), Luigi Allegra (pneumologo al Policlinico di Milano), Luigi Frati (oncologo, Presiden della Facolta´ di Medicina alla Sapienza di Roma) e Carlo Signorelli (igienista al Policlinico di Milano).
Ne ha parlato anche la stampa  30/01/2002   – IL Sole 24 Ore –  Michele Menichella  Regioni e Comuni definiscono le strategie per il piano Matteoli ENTI LOCALI CONTRO LO SMOG

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