Il Centro Interuniversitario di Ricerca Trasporti: un bilancio ideale dell´attività  compiuta in questi 6 anni.

Recentemente nominato direttore del Dipartimento di Ingegneria Elettrica, Maurizio Mazzucchelli, Professore ordinario presso l´Università di Genova, ha accettato di raccontare a clickmobility.it qualcosa della sua esperienza al vertice del Centro

Recentemente nominato direttore del Dipartimento di Ingegneria Elettrica, Maurizio Mazzucchelli, Professore ordinario presso l´Università di Genova, ha accettato di raccontare a clickmobility.it qualcosa della sua esperienza al vertice del Centro Interuniversitario di Ricerca Trasporti, nell´imminenza del passaggio di consegne, tracciando una sorta di bilancio ideale dell´attività compiuta in questi 6 anni. Professore, come mai la scelta di operare nel campo del TPL?  Il CIRT, pur nella sua multidisciplinarità, ha da sempre mantenuto uno stretto legame col Dipartimento che oggi sono chiamato a dirigere: la nostra matrice è ´elettrica´, e proprio la trazione elettrica appare oggi come uno dei campi di ricerca maggiormente stimolanti nel settore del trasporto pubblico locale, basti pensare alle nuove tranvie che in tutta Europa si stanno costruendo, ma anche al successo delle tecnologie ibride e della trazione a batteria, o ai possibili sviluppi delle tecnologie a celle a combustibile. Nasce in quest´ottica il Progetto Città Elettriche? Esatto: l´obiettivo era quello di fornire un riferimento unico ed autorevole a quanti, costruttori, esercenti, professionisti, operano in Italia per il rilancio del trasporto pubblico a trazione elettrica, sul modello dei paesi più avanzati. Parliamo un po´ della vostra storia: quali sono i passi fondamentali che Vi hanno consentito di assumere un ruolo importante nel settore del TPL?  L´adesione ad ASSTRA (allora Federtrasporti) è stata determinante per valorizzare tutte le possibili sinergie che avevamo in atto: numerose aziende esercenti che avevano stipulato con noi una convenzione hanno trovato una risposta soddisfacente alle loro necessità dalla creazione, nell´ambito della Federazione, di ´Club´ uno dei quali,  proprio quello relativo ai veicoli e sistemi a trazione elettrica, beneficia del nostro supporto scientifico. La trasformazione del Centro, avvenuta nel 2000 da ´Interdipartimentale´ ad ´Interuniversitario´ ha poi consentito di aumentare ulteriormente la credibilità ed il ´peso´ della nostra istituzione, pure nella snellezza operativa che la caratterizza: l´Università di Genova beneficia infatti oggi delle sinergie con gli atenei di Parma e della Sapienza (Roma). In quali altri settori connessi al TPL opera il CIRT?  Un ruolo sempre più rilevante assumono oggi le tecnologie telematiche: lo sviluppo di progetti quali Easy Taxi, per il quale il Ministero dell´Ambiente ha recentemente espresso un tangibile apprezzamento, o Eurosecurity, sviluppato per Riviera Trasporti in sinergia con l´Arma dei Carabinieri, dimostra che chi possiede una conoscenza profonda nel settore della mobilità riesce anche a sviluppare soluzioni concrete ed interessanti. Che tipo di risposte avete avuto dagli altri ´attori della mobilità´? Collaborazioni con le industrie costruttrici e con le aziende esercenti di TPL sono attive ormai da tempo: si va dal supporto nella redazione di tesi di laurea, finalizzate a dare la necessaria concretezza alla preparazione degli studenti dell´ateneo genovese, formandoli su temi di stretta attualità, alla stipula di contratti di ricerca nel settore della mobilità sostenibile. Presso di noi operano fra l´altro ricercatori e borsisti le cui attività sono finanziate proprio dai nostri partners. Un´università, dunque, che non rimane chiusa in una torre d´avorio, ma che si cala nel quotidiano fornendo soluzioni concrete e personalizzate: atteggiamento che, fino ad ora, sembra davvero apprezzato.   Alessandro Sasso ? clickmobility.it

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