Milano. Lotta all´inquinamento: le iniziative della Regione Lombardia nel segno della continuità anche per il 20

Milano. Lotta all´inquinamento: le iniziative della Regione Lombardia nel segno della continuità anche per il 20

Per contrastare l´inquinamento da polveri sottili provvedimenti per incentivare la sostituzione di veicoli inquinanti, le facilitazioni per i modelli a metano o Gpl, e poi ancora targhe alterne, bollino blu,

Per contrastare l´inquinamento da polveri sottili provvedimenti per incentivare la sostituzione di veicoli inquinanti, le facilitazioni per i modelli a metano o Gpl, e poi ancora targhe alterne, bollino blu, accordi con direzioni scolastiche

Favorire la circolazione delle auto ad emissione zero e incentivare la sostituzione dei veicoli più inquinanti, non catalizzati, costituiscono i punti salienti della politica ambientale della Regione Lombardia. L´inquinamento atmosferico si combatte a colpi di provvedimenti per contrastare un fenomeno di ampie proporzioni. Per l´inverno 2002-2003 la Regione ha già pronto un piano nel segno della continuità con un occhio di riguardo alle iniziative realizzate negli ultimi tre anni, ed un pacchetto consistente di innovazioni.

Le novità emergono dal lungo e proficuo incontro  del 1° ottobre che ha visto quali attori principali il  presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, gli assessori Franco Nicoli Cristiani (Qualità dell´Ambiente) e Maurizio Bernardo (Risorse Idriche), e rappresentanti di comuni, province e prefetture delle zone critiche.

Le novità
Ai veicoli alimentati a metano o GPL, che hanno indici di inquinamento molto bassi, vicini allo zero, sarà consentito di circolare anche nei giorni di blocco totale della circolazione.
´La Regione – ha detto Formigoni – vuole dare in questo modo un segnale forte ai cittadini perché si orientino, nei limiti del possibile, verso questi veicoli. A questo scopo la Regione ha già attivato un piano per realizzare, entro il 2003, 200 nuovi distributori di metano in tutta la regione´.

Un segnale altrettanto forte, ma di segno opposto, sarà indirizzato a chi possiede veicoli (auto, moto e motorini) non catalizzati, che rappresentano più di un terzo del parco veicoli circolante in Lombardia. Questo tipo di mezzi inquina 30 volte di più rispetto a quelli catalizzati.
Il presidente Formigoni ha a questo proposito delineato due possibilità di intervento nelle fasi di emergenza: vietare la circolazione (dalle 8 alle 20) ai non catalizzati dopo cinque giorni di superamento della soglia e fino al rientro dei valori nella norma; fissare in anticipo un periodo consecutivo di divieto di circolazione per queste vetture (sempre dalle 8 alle 20), ipoteticamente individuato tra la metà di dicembre e la fine di gennaio, che è storicamente la fase più critica per le concentrazioni di inquinanti.
´Si tratta indubbiamente – ha sottolineato Formigoni – di provvedimenti ´pesanti´ ma necessari alla tutela della salute dei cittadini. Il messaggio forte che vogliamo lanciare è indirizzato a un deciso rinnovamento del parco veicoli, in favore di mezzi meno inquinanti´. Fortemente richiesti gli incentivi statali per la rottamazione dei mezzi obsoleti.

Resta invece confermata nel suo impianto fondamentale la delibera in vigore l´anno scorso, che prevede il blocco totale della circolazione, sancito con decreto del presidente della Regione, di domenica (dalle 8 alle 20) dopo nove giorni consecutivi di superamento della soglia di concentrazione del PM10; la soglia sarà unica ed è fissata a 50 microgrammi al metro cubo, secondo le disposizioni del Decreto Ministeriale
60/02, che ha introdotto a livello nazionale nuove regole sulle concentrazioni degli inquinanti.
Per la Lombardia, ha confermato Formigoni ´non cambia nulla di sostanziale, anzi la normativa europea che la Regione segue già da tre anni e che continuerà a seguire è addirittura più esigente rispetto alla legislazione italiana´.

Accanto alle misure sul traffico…
…La Regione ha annunciato una serie di altre iniziative

  • Zone critiche
    Alcuni comuni che non fanno parte delle zone critiche hanno manifestato la volontà di associarsi ai provvedimenti di contrasto agli episodi acuti di inquinamento della Regione Lombardia. E´ allo studio, già da alcuni mesi, la creazione di un´area che comprenda Brescia e venti comuni del circondario, mentre nelle riunione di oggi altre amministrazioni comunali (Cremona, Lodi, Pavia in particolare) hanno espresso
    l´intenzione di creare una ´associazione volontaria´ per seguire i provvedimenti della Regione.
  • Direzione scolastica regionale
    Formigoni ha riferito che il direttore Mario Dutto, nel dare atto del lavoro comune che Regione Lombardia  e Direzione scolastica regionale stanno attuando, ha assicurato la sua collaborazione nello spostamento o adeguamento degli orari di apertura e chiusura delle scuole nelle fasi di emergenza
    inquinamento.
  • Targhe alterne
    Resta confermato l´accordo sottoscritto alcuni mesi fa tra il presidente Formigoni e il sindaco di Milano Albertini per la sperimentazione di un periodo (una o due settimane consecutive) di targhe alterne ´quando le condizioni – ha detto Formigoni – saranno idonee per questo tipo di misura´.
  • Bollino blu
    E´ stato chiesto ai comuni che ancora non l´avessero fatto di emanare una ordinanza valida sul proprio territorio che vieti la circolazione alle auto sprovviste del Bollino Blu, che attesta l´effettuato controllo dei gas di scarico. La Regione distribuirà a tutti i comuni una ordinanza tipo per facilitare il lavoro delle amministrazioni locali. L´assessore alla Qualità dell´Ambiente Franco Nicoli Cristiani ha anche annunciato una compagna di controllo, gestita dall´Arpa, sulle officine autorizzate, i cui risultati saranno resi noti entro il mese di ottobre.
  • Impianti di riscaldamento
    Da una ricerca effettuata dall´assessorato regionale alle Risorse Idriche e Servizi di Pubblica utilità sugli impianti di riscaldamento negli edifici pubblici, risulta che la quota di ´metanizzazione´ è dell´85 per cento (campione di 550 comuni), ma la percentuale è destinata ad abbassarsi quando la ricerca sarà completata. L´assessore Bernardo ha ricordato quindi il bando emanato dalla Regione Lombardia, e tuttora in corso, che prevede incentivi a soggetti pubblici e privati per la conversione a metano degli impianti alimentati a gasolio o olio combustibile.
    Sempre a proposito di riscaldamento, è stato ribadito che la temperatura massima che sarà consentita à di 20 gradi nelle abitazioni e negli uffici e di 18 gradi negli impianti industriali.
  • Comunicazione delle emergenze
    Per facilitare e soprattutto rendere più celeri le comunicazioni dei provvedimenti della Regione ai Comuni sarà attivato un sistema info-telematico attraverso il quale gli enti locali riceveranno entro 15 minuti dall´assunzione della decisione, via SMS, la notizia del provvedimento, a due utenze telefoniche.
    Entro mezz´ora, sfruttando le possibilità offerte dal sistema Lombardia Integrata, sarà a disposizione dei comuni il testo ufficiale del provvedimento per e-mail, con tutte le garanzie di sicurezza sulla provenienza e nel rispetto delle procedure fissate dalla legge.

Manuela Michelini – clickmobility.it

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