Il treno Dal 1993 al 1997 la percentuale di popolazione di 14 anni ed oltre che ha preso il treno almeno una volta all´anno è cresciuta costantemente, passando dal 29,7%
Il treno Dal 1993 al 1997 la percentuale di popolazione di 14 anni ed oltre che ha preso il treno almeno una volta all´anno è cresciuta costantemente, passando dal 29,7% al 32,3%. Tale percentuale ha subito una diminuzione dal 1997 fino al 1999 (29,9%), per poi risalire nuovamente nel 2000 (31,9%). Nello stesso anno il 3,2% delle persone ha usato il treno abitualmente (tutti i giorni o qualche volta a settimana); tra queste i maggiori utilizzatori del treno sono i giovani da 18 a 24 anni, soprattutto donne (13%). Il treno è più utilizzato nell´Italia nord-occidentale con un trend nel periodo considerato sostanzialmente analogo a quello nazionale (36,1% nel 1993, 38,7% nel 1996 e 36,7% nel 2000). A livello regionale la Liguria (44,4%), la Lombardia (35,6%) e il Piemonte (36,6%) sono ai primi posti per l´uso del treno; la Sicilia (20,2%), l´Abruzzo (18%) e la Sardegna (15%) agli ultimi. Dopo la flessione registrata nella seconda metà degli anni Novanta, il livello di soddisfazione degli utenti per il servizio ferroviario è aumentato moderatamente. Nel 1999 e nel 2000 gli aspetti di maggiore soddisfazione sono la puntualità dei convogli (60% nel 1993, 49,7% nel 1999 al 54,5% nel 2000), il costo del biglietto (48% nel 1993, 36,9% nel 1999 e 40,5% nel 2000), la pulizia delle vetture (41,2% nel 1993, 30,6% nel 1999 e 33,6% nel 2000), la frequenza delle corse (68,4% nel 1993, 64,4% nel 1999 e 67,1% nel 2000), e la comodità degli orari (62,2% nel 1993, 57,9% nel 1999 e 60,8% nel 2000). Tale situazione riguarda soprattutto le regioni del Centro e del Nord.