Roma. Rinnovare il parco autobus? Si con una quota sulle accise della benzina.

Asstra lancia l´idea accolta dagli assessori alla mobilità di Roma e Milano

Rinnovare il parco autobus? Si può. E i finanziamenti potrebbero arrivare dritti dritti dalle quote trattenute direttamente sulle accise della benzina. A lanciare la proposta è Asstra, che trova negli assessori al traffico di Roma e Milano i primi alleati. L´acquisto di 20mila mezzi pubblici moderni e non inquinanti potrebbe essere diretta conseguenza d´un patto fra Governo e Regioni, lo stesso che segnerebbe il ´là´ del rinnovo, portando l´età delle vetture dagli attuali 12 anni ad almeno 7, in linea con la media europea.  La proposta è stata formalizzata nell´ambito di una conferenza stampa alla quale erano presenti l´assessore alla Mobilità della Capitale Mario Di Carlo, l´Assessore ai Trasporti di Milano Giorgio Goggi e il Presidente di ASSTRA Associazione Trasporti Enrico Mingardi.  ´La proposta consiste in un Patto tra Governo e Regioni, da applicare sull´intero territorio nazionale anche in fasi successive – spiegano in ASSTRA -. Un patto finalizzato a trattenere 3 centesimi di Euro (50 lire) per ogni litro di benzina e a destinare questa cifra rigorosamente ´vincolata´ alla ´mobilità sostenibile´, vale a dire al miglioramento del trasporto pubblico nel rispetto della salvaguardia dell´ambiente´.  ´In questo modo ? ha precisato il presidente di ASSTRA Enrico Mingardi ? in 5 anni, si potrebbe mettere da parte una somma pari a 4 miliardi di Euro. Cifra che consentirebbe di mettere in atto una serie di misure, tra cui la creazione di corsie preferenziali per i mezzi di trasporto (le busvie), parcheggi di interscambio e l´acquisto di 20 mila autobus nuovi, da distribuire sull´intero territorio nazionale in sostituzione dei mezzi pubblici vecchi, in modo da abbassare l´età media del parco autobus, aspirare a un servizio più pulito e migliorare la mobilità delle città italiane´.   La proposta del presidente di Asstra ha trovato l´ampio consenso dei due assessori, che hanno così commentato  ´Per combattere traffico e inquinamento ? ha detto l´assessore capitolino alla Mobilità Mario Di Carlo ? occorrono interventi strutturali che vanno al di là delle singole emergenze. Trattenere 3 centesimi di Euro dalle accise della benzina può essere uno di questi. Se la conferenza Stato-Regioni approvasse la proposta di ASSTRA, l´Agenzia romana per il trasporto pubblico potrebbe avere in pochi anni 300 nuovi bus Euro3 che contribuirebbero a rinnovare il 52% dei mezzi che attualmente superano i 10 anni di età´.  ´Mi auguro che la proposta di ASSTRA ? ha commentato l´Assessore ai Trasporti di Milano Giorgio Goggi ? non resti sulla carta e possa decollare. Con il finanziamento delle accise, infatti, potremmo sostituire i bus di non recente immatricolazione con veicoli nuovi alimentati da carburanti puliti. La sola Lombardia contribuisce al gettito dell´accisa sulla benzina per oltre il 16%. Anche se Milano ha un parco autobus non molto vecchio, con un´età media sugli 8 anni, contro i 12 della media nazionale, altre città lombarde hanno una forte esigenza di riadeguare i mezzi del trasporto pubblico locale´.  Manuela Michelini (clickmobility.it)
Ne ha parlato anche la stampa  16/02/2002   – Corriere della sera –  Lilli Garrone Confronto fra assessori ROMA E MILANO D´ACCORDO: UNA TASSA PER COMPRARE GLI AUTOBUS  16/02/2002  – Il Sole 24 Ore –  Morena Pivetti Asstra: il Governo trattenga 3 centesimi ogni litro ´FINANZIARE I BUS CON LA BENZINA´

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