Roma anticipa i tempi e taglia il nastro di Tibus, prima realtà innovativa nel settore delle piattaforme logistiche per il trasporto di persone. In Italia la struttura del progetto romano
Roma anticipa i tempi e taglia il nastro di Tibus, prima realtà innovativa nel settore delle piattaforme logistiche per il trasporto di persone. In Italia la struttura del progetto romano si fregia d´essere al momento ´la prima ed unica´, in una panoramica caratterizzata da un´attenzione non troppo forte. Inaugurata giovedì 21 marzo la nuova autostazione di Roma Tiburtina si presenta al meglio, ricordando un po´ i grandi ´snodi´ americani. Sale d´aspetto, ampi cartelloni luminosi, punti di ristoro, raccolgono l´attenzione della gente ma i ´tecnici´ del settore non si lasciano sfuggire l´autentica novità ´Questo è il primo e unico progetto in Italia in cui le società hanno progettato, finanziato e gestiranno la struttura – spiega Rodolfo de Laurentis, presidente della Ti.Bus, ma anche presidente dell´Arpa, Autolinee regionali pubbliche abbruzzesi. Nel nostro Paese non vi è grande attenzione per le piattaforme logistiche riservate al trasporto di persone. Questo è un progetto pilota che spero possa essere esportato´. Al taglio del nastro del terminal per le autovie operanti sulle linee interregionali, nazionali e internazionali, erano presenti il vice-ministro alle infrastrutture Mario Tassone, l´assessore capitolino alla Mobilità, Mario di Carlo e il presidente della Ti.Bus, Rodolfo de Laurentis. La nuova Autostazione di Roma Tiburtina è stata realizzata al fianco dell´omonima stazione ferroviaria della Tiburtina Bus, società a capitale privato costituita da 35 aziende di trasporto pubblico e privato che fanno scalo nella capitale e da tre associazioni nazionali di categoria la Federtrasporti, l´Anac e la Fenit. La nuova stazione è stata realizzata su di uno spazio di 8.500 mq, in poco più di un anno, sostenendo un costo pari a 2 milioni di euro. A comporla sono 2 pensiline con 18 stalli di partenza per una superficie di 1.400 mq. una palazzina di due piani per biglietteria ed uffici, e poi ancora spazio per bar, ristorante, edicola, sale d´attesa e servizi, collegamenti satellitari per la gestione del traffico in arrivo. Per l´autostazione, che oggi può contare su di un traffico annuale di circa 4 milioni di passeggeri, si prevede un aumento del traffico del 30% fino ad arrivare ad oltre 5 milioni di viaggiatori. L´assessore alla mobilità Mario di Carlo ha precisato che esistono ancora grossi problemi nel realizzare autostazioni e capolinea sul territorio della capitale per questo ha chiesto al viceministro Tassone di elaborare un provvedimento ad hoc che ´dia dignità giuridica ai nodi di partenza e arrivo del trasporto collettivo´. ´Il trasporto su gomma, spesso considerato ´residuale´, ha visto negli ultimi anni un forte rilancio – ha sottolineato Mario di Carlo – ed è uno dei pochi segmenti del trasporto collettivo a registrare un considerevole utile´. La risposta del vice-ministro Tassone non si è fatta attendere e lo stesso si è detto d´accordo con la ´necessità di sostenere una normativa´ capace di dare dignità al servizio e certezze alle imprese. ´Per questo serve un disposto combinato tra legislazione regionale, nazionale ed europea – ha spiegato Mario Tassone – Speriamo legislazione e non direttive europee´. ´Sono per il potenziamento dei trasporti su rotaia – ha concluso il vice-ministro – ma bisogna anche ridimensionare il trasporto individuale: esiste un problema di tenuta delle nostre autostrade e sono 9mila l´anno i morti per incident. L´autostazione Tiburtina potrebbe in futuro ospitare nuove linee, trasferite da altre aree di Roma´. Manuela Michelini – clickmobility.it