Milano. Pendolari lombardi in rivolta. Presentate in Consiglio regionale quasi 15mila firme di protesta. La Regione: ´nessun rinvio per gli aumenti´

Al centro del dibattito del Consiglio regionale: trasporti e infrastrutture

Da un lato la protesta, forte. Dall´altro la discussione in Consiglio regionale. Gli aumenti delle tariffe ferroviarie e dei bus invadono la scena lombarda. Se i rappresentanti dei Comitati pendolari battono la gran cassa, manifestando davanti alla sede della Regione, la vicenda sbarca in Consiglio regionale dove  martedì 26 marzo l´assessore regionale alle Infrastrutture e mobilità, Massimo Corsaro, intervenuto nel dibattito, ha tuttavia confermato che dal 1° di aprile scatteranno gli aumenti dei biglietti ferroviari.  Prima dell´inizio della seduta una delegazione dell´Associazione consumatori e dei Comitati pendolari delle linee ferroviarie lombarde, guidata dal coordinatore Giorgio Dahò, è stata ricevuta dal Presidente del Consiglio regionale, Attilio Fontana, e dai capigruppo Giulio Boscagli (FI), Davide Boni (Lega Nord), Battista Bonfanti (PPI), Pierangelo Ferrari (DS), Lorenzo Strik Lievers (Radicali), Gianni Gonfalonieri (Rifondazione comunista), Elisabetta Fatuzzo (Pensionati).  La delegazione ha presentato una petizione firmata da 14.559 cittadini a sostegno del miglioramento della qualità del servizio di trasporto ferroviario in previsione dell´imminente aumento delle tariffe deciso dalla Regione Lombardia. Il Presidente Fontana, prendendo atto dell´iniziativa, ha espresso l´intenzione ´di valutare in accordo con i capigruppo consiliari le procedure più idonee´ per dare seguito alle richieste dei Comitati.   In Aula consiliare, serrato il dibattito tra maggioranza e opposizione sulle due mozioni all´ordine del giorno ´Non ci saranno ulteriori rinvii per l´aumento dei biglietti ferroviari´ ha dichiarato l´assessore regionale Massimo Corsaro, respingendo la richiesta avanzata dal documento firmato dal diessino Marco Cipriano in cui si chiedeva ´una sospensione temporanea della decisione in attesa di verifiche sugli importi´.  ´L´aumento dei biglietti è una scelta importante e che la Giunta non affronta con leggerezza ? ha risposto Davide Boni ? di cui dovremo verificarne l´adeguatezza nei risultati´. La mozione è stata bocciata a scrutinio segreto con 33 no, 19 sì, e 2 astenuti.  In Regione, spiegano, l´aumento dei biglietti è destinato ad incentivare il miglioramento dei servizi in settori quali la pulizia, l´informazione, la puntualità. Se i miglioramenti non dovessero avere un realizzo concreto scatterebbero le penali da inviare all´indirizzo della società impegnata nella gestione del servizio. Di disagi e inefficienze del sistema ferroviario attuale ha parlato anche il presidente della Regione Roberto Formigoni ´nel sistema ferroviario scontiamo un ritardo almeno ventennale, per questo è stato messo in atto un lavoro serio e realistico di ammodernamento´.  Dal canto loro i comitati pendolari lombardi non intendono cedere neppure di un millimetro e la raccolta delle firme, siglate presso i presidi installati presso le stazioni nel corso del ´mese del pendolare´, è solo un ulteriore passo sulla strada della protesta. Una protesta avviata a dicembre con lo ´sciopero del biglietto´ e mai assopita. Al centro della protesta soprattutto l´aumento dei biglietti che prevede un rincaro che si aggira attorno al 20% rispetto al costo attuale dei documenti di viaggio.   Manuela Michelini – clickmobility.it

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