La nuova società per la gestione del terminale intermodale di Dinazzano e degli scali ferroviari di Mancasale, S. Giacomo di Guastalla e Boretto – che governeranno nel loro insieme il traffico merci ferroviario del territorio provinciale di Reggio Emilia – sarà partecipata all´80% dall´Azienda Consorziale Trasporti di Reggio Emilia e al 20% dalla FER, Ferrovie Emilia Romagna.
Dall´alleanza tra le due principali aziende di trasporto pubblico ferroviario dell´Emilia Romagna, A.C.T. Azienda Consorziale Trasporti di Reggio Emilia e FER Ferrovie Emilia Romagna, è nata oggi la DINAZZANO-PO S.p.A., la nuova società di gestione del terminale intermodale di Dinazzano e degli scali ferroviari di Mancasale, S. Giacomo di Guastalla e Boretto, che governeranno nel loro complesso il traffico merci ferroviario del territorio provinciale di Reggio Emilia. L´annuncio è stato dato a Reggio Emilia il 12 aprile 2002 nel corso di una conferenza stampa cui hanno preso parte il presidente della Provincia di Reggio Emilia Roberto Ruini, il sindaco di Reggio Emilia Antonella Spaggiari, l´assessore alla Pianificazione Territoriale e Mobilità della Provincia di Reggio Emilia Ugo Ferrari, il presidente di ACT Marco Bianchini e l´amministratore unico di FER, Roberto Soffritti. Dinazzano-Po S.p.A. sarà partecipata ? come ha illustrato il presidente di ACT Marco Bianchini ? all´80% da ACT (il consorzio tra enti locali della provincia di Reggio Emilia concessionario delle linee ferroviarie Guastalla-Sassuolo e Reggio-Ciano, del cui compendio fanno parte gli scali di Dinazzano e S. Giacomo di Guastalla e il progettato scalo di Mancasale) e ? come ha precisato l´amministratore unico di FER Roberto Soffritti ? al 20% da FER (società a responsabilità limitata, al 100% di proprietà pubblica, concessionaria delle linee ferroviarie delle ex-gestioni commissariali governative di Emilia Romagna e Mantova ? Parma-Suzzara; Ferrara-Suzzara; Bologna-Portomaggiore; Ferrara-Codigoro ?, del cui compendio farà parte il futuro scalo di Boretto). Il capitale sociale sottoscritto pro-quota da ACT e FER in fase di costituzione della Dinazzano-Po S.p.A. ? ha continuato Bianchini ? è pari a 6 milioni di Euro: cifra che era stata contemplata negli accordi procedimentali del 23 luglio 1997 e del 31 luglio 1998 (che facevano appunto riferimento, tra l´altro, al traffico merci del bacino delle ceramiche) per integrare i finanziamenti statali già erogati, che verranno utilizzati per la realizzazione del quadruplicamento dello scalo di Dinazzano.La costituzione della nuova Dinazzano-Po S.p.A. ? ha commentato il presidente della Provincia di Reggio Emilia Roberto Ruini ? si pone in coerenza con la stipula, da parte degli Enti Locali reggiani, degli accordi procedimentali relativi al settore ferroviario merci e in generale a quello del governo delle politiche strategiche del trasporto locale, sottoscritti con la Regione e il Ministero dei Trasporti, che prevedono interventi e finanziamenti relativi e complementari alle infrastrutture dell´Alta Capacità. Queste intese delineano una efficace e organica programmazione del trasporto merci integrata sul territorio e, per la loro peculiarità e complessità, assumono una connotazione unica nel panorama nazionale. La nuova società ACT e FER costituisce espressione compiuta di queste politiche.La gestione unitaria di tutti gli scali ferroviari della nostra provincia, dal Po a Dinazzano ? ha sottolineato l´assessore alla Pianificazione Territoriale e Mobilità della Provincia di Reggio Emilia Ugo Ferrari ? ci consentirà di realizzare un sistema integrato di trasporto merci su rotaia sempre più efficiente e competitivo, anche e soprattutto nei confronti del sistema di trasporto su gomma. La Società nasce dalla condivisione di strategie precise: favorire l´intermodalità gomma-ferro (raccordo tra le ferrovie, l´autostrada, la pedemontana, il sistema della via Emilia e la Cispadana) e ferro-acqua (collegamento fra lo scalo di Boretto e il porto sul Po di S. Rocco di Boretto); garantire l´integrazione ferroviaria per il trasporto merci fra gli scali e le linee locali, in particolare quelli tra Parma, Ferrara e Ravenna. Inoltre, quando le infrastrutture da realizzare e da gestire di Dinazzano-Po andranno a regime, saranno in grado di movimentare quasi 8 milioni di tonnellate di merci l´anno, togliendo dalla strada oltre 250.000 TIR ogni anno, con i benefici che questo comporta per l´ambiente e la sicurezza.Il progetto Dinazzano-Po, che coinvolge direttamente gli Enti Locali promotori anche con notevoli contributi economici ? ha ribadito il sindaco del comune di Reggio Emilia Antonella Spaggiari ? è finalizzato alla salvaguardia degli interessi collettivi territoriali, anche perché è rivolto a un miglioramento generale della qualità della vita nelle nostre città, in termini di consistente riduzione del traffico pesante da camion, miglioramento della viabilità delle nostre strade e conseguente, significativa riduzione dell´inquinamento, atmosferico e acustico.Il progetto Dinazzano-Po, che coinvolge direttamente gli Enti Locali promotori anche con notevoli contributi economici? ha ribadito il sindaco del comune di Reggio Emilia Antonella Spaggiari ? è finalizzato alla salvaguardia degli interessi collettivi territoriali, anche perché è rivolto a un miglioramento generale della qualità della vita nelle nostre città, in termini di consistente riduzione del traffico pesante da camion, miglioramento della viabilità delle nostre strade e conseguente, significativa riduzione dell´inquinamento, atmosferico e acustico. L´assessore regionale alla Mobilità Alfredo Peri, intervenuto in margine alla conferenza stampa (era a Reggio Emilia nella prima mattinata, per la firma dell´accordo costitutivo della Dinazzano-Po S.p.A.), ha dichiarato: Quella a cui oggi abbiamo dato vita è un´iniziativa di grande interesse per la gestione plurimodale del traffico merci, che tende a valorizzare la professionalità di due aziende pubbliche, ACT e FER, che rappresentano in pratica le due vere aziende regionali che si occupano di ferrovie. L´obiettivo è quello di legare il sistema di mobilità ferroviaria alle peculiarità della regione, ai suoi scali e ai suoi distretti economici, spostando sempre di più il traffico merci dalla gomma al ferro, aumentando l´efficienza degli impianti e riducendo l´impatto ambientale e i costi. La Regione conferma tra l´altro l´impegno a coinvolgere tutti i territori della gestione della FER, tanto che nei prossimi giorni sarà formalizzato l´ingresso nel capitale sociale di otto Province, tra cui Reggio, ha aggiunto l´assessore Peri, sottolineando l´importanza della società costituita oggi a Reggio per la gestione degli scali provinciali ferroviari anche nell´ottica di un coinvolgimento pieno e organico della realtà portuale di Ravenna, unico porto marittimo dell´Emilia Romagna. M. B. clickmobility.it