Taranto. Il Consiglio regionale pugliese approva la legge sulla disciplina del trasporto pubblico locale

Una iniziativa legislativa che è stata al centro di grosse polemiche fra governo, opposizione e sindacati di categoria. La preoccupazione espressa circa questa legge riguarda soprattutto la salvaguardia dei livelli

Una iniziativa legislativa che è stata al centro di grosse polemiche fra governo, opposizione e sindacati di categoria. La preoccupazione espressa circa questa legge riguarda soprattutto la salvaguardia dei livelli occupazione e salariali

E´ passato dopo lunghe discussioni e ben 51 emendamenti, quasi tutti bocciati, presentati al testo proposto dalla maggioranza.

Il nodo fondamentale su cui l´opposizione ha tentato di strappare una mediazione è stato quello relativo agli articoli 22 e 35. Rispettivamente, il primo riguarda il ´subentro nella gestione dei servizi´ ovvero come salvare il posto di lavoro ed il salario integrativo nel caso di passaggio ad altra azienda di gestione dei trasporti.

Nel testo dell´articolo, secondo i partiti della minoranza, si fanno salvi i posti di lavoro attraverso il passaggio ´dall´uscente all´entrante´ (gestore). Non si fa cenno, però, ai salari integrativi: le contrattazioni sulle retribuzioni vengono sostanzialmente rinviate a trattative con il nuovo soggetto ´subentrante´ e, quindi, secondo l´opposizione, i lavoratori rischierebbero di vedere peggiorati i trattamenti economici.

A questo proposito, è stato approvato un emendamento proposto dall´opposizione e fatto proprio dalla maggioranza, che elimina tutta la parte dell´articolo 22 che in qualche modo ´ingessa´ i contratti, aprendo di fatto alla possibilità per il lavoratore di poter rivendicare su altri livelli i propri diritti salariali. In pratica, la questione del ´subentro´ viene disciplinata dall´articolo 26 del regolamento, allegato A,del regio decreto 8 gennaio 1931, n 148.

L´altro nodo riguarda  l´articolo 35, cioè la costituzione dell´Aref (l´Azienda regionale ferroviaria), che ha l´obiettivo di realizzare un sistema ferroviario regionale coordinato ed integrato nel sistema del trasporto pubblico locale, che garantisca le esigenze collettive di mobilità delle persone e delle merci e che promuova un equilibrato sviluppo economico e sociale dell´intero territorio regionale.

La tesi dell´opposizione, invece, è quella che in sostanza questo organismo andrebbe a svuotare di contenuti il settore trasporti già esistente alla Regione.

Il presidente Fitto, a conclusione del dibattito, ha spiegato che ´la legge approvata oggi consente alla Puglia di puntare ad un sistema di trasporti moderno, di qualità, che non danneggia nessuno e che sostanzialmente razionalizza i programmi di esercizio, eliminando inutili sovrapposizioni. ´Bisogna uscire ? ha continuato il presidente ? dalle solite e antiche logiche strumentali e di mera contrapposizione politica´.

Anche l´assessore ai trasporti, Pietro Franzoso, ha sottolineato che ´questa legge sui trasporti consente alla Puglia di avere uno strumento legislativo organico per affrontare adeguatamente la gestione dei processi di sviluppo del settore´.

Approvati, altresì, due ordini del giorno a sostegno dell´iniziativa legislativa.

Man. Mich. – clickmobility.it

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