il popolare giornalista televisivo si dichiara affezionato utente dei trasporti pubblici
In genere preferisce usare i mezzi del trasporto pubblico, e guarda caso ha scelto come titolo della sua trasmissione ´Porta a Porta´, una formula familiare ai protagonisti della logistica mondiale, che di trasporti se ne intendono e che del ´door to door´ hanno fatto una bandiera, e non certo da oggi. Bruno Vespa, uno dei giornalisti italiani più conosciuti, una carriera trentennale in Rai (è stato direttore del Tg1), l´uomo che dal suo ´salotto´ televisivo racconta e spesso e volentieri anticipa i temi e i tempi della politica italiana, con tempestive ´invasioni´ nei fatti di cronaca, racconta in esclusiva a ´clickmobility.it´ che lui per i suoi viaggi usa soprattutto il treno. E con buona soddisfazione, si direbbe. Vespa, meglio le rotaie? Beh, sono un ammiratore del treno, in genere uso quello. Da Roma a Bologna a Napoli, non arrivo ancora a Milano o a Venezia. Vale a dire? Che sotto le tre ore di viaggio preferisco usare il treno, altrimenti prendo l´aereo. Direttore, e l´auto? Con tutte le trasmissioni che ho, quella di servizio risulta a volte indispensabile, il tempo è tiranno. E l´auto privata? La uso raramente. Io a Roma abito nel centro, mi muovo quasi sempre a piedi. Suggerimenti dal Vespa viaggiatore ai responsabili dei trasporti pubblici? Uno soprattutto, quello di far funzionare i treni sempre meglio. Sono rimasto colpito a Londra, nella capitale inglese andare in auto non ha veramente senso, grazie alla rete del trasporto pubblico che si ha a disposizione. E in Italia? Credo che l´aspirazione di tutti, in fondo, sia quella di poter fare a meno dell´auto, potendo contare su mezzi pubblici all´altezza della situazione. Quali in particolare? Da anni ormai la scommessa dei sindaci di Roma, tanto per fare l´esempio della capitale, è quella di costruire chilometri di metropolitana, perché di tratta dell´unica metropoli al mondo che non ha ancora un metro davvero efficiente. Eugenio Agosti ? clickmobility.it