Una scelta coerente quella del Coordinamento delle Associazioni dei Consumatori e dei Comitati dei pendolari ferroviari della Lombardia. Dopo le iniziative dei mesi scorsi, incentrate proprio su aumenti tariffari e
Una scelta coerente quella del Coordinamento delle Associazioni dei Consumatori e dei Comitati dei pendolari ferroviari della Lombardia. Dopo le iniziative dei mesi scorsi, incentrate proprio su aumenti tariffari e qualità del servizio, il Coordinamento aderisce al ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale della Lombardia, promosso dalle Associazioni dei Consumatori: ACU ? ADICONSUM ? ADOC ? FEDERCONSUMATORI regionali. Definendo ´arbitrari´ i ´pesanti aumenti tariffari´ il Coordinamento ´considera doveroso verificare la legittimità degli atti emessi dalla Regione Lombardia in merito alle norme che regolano il mercato dei servizi di pubblica utilità e che tutelano il consumatore-utente´. Su tutte prende campo una convinzione ben precisa in merito alla struttura tariffaria adottata dalla Regione ´Pensiamo si tratti di una scelta rivolta a raggiungere un obiettivo finanziario a breve, piuttosto che a perseguire un piano di sviluppo e qualificazione del sistema ferroviario regionale che ha bisogno di ben altre risorse per ottenere un effettivo miglioramento del servizio i cui benefici siano percepiti da coloro che usano il treno come mezzo quotidiano per raggiungere i luoghi di lavoro o di studio´. Sotto la lente di ingrandimento finisce ´l´assenza di efficaci forme di controllo da parte della Regione´ che il Coordinamento definisce ´indipendenti dalle società di gestione´. Il Coordinamento inoltre rilancia il monitoraggio del Servizio Ferroviario Lombardo, predisponendo un modulo di raccolta di informazioni scritte ed uno di raccolta di dati tramite il sistema S.M.S. con modalità che saranno rese note nei prossimi giorni. ´In realtà le iniziative che abbiamo assunto non sono affatto alternative al confronto, faticosamente avviato e che vede la partecipazione di rappresentanti degli utenti, di Trenitalia e di FNME e della Regione, di cui si attende la prosecuzione. E´ nostro intento rappresentare, impegnandosi in un confronto civile e costruttivo, le richieste avanzate dai viaggiatori e dai pendolari lombardi con la Petizione sostenuta da 15.000 firme con le quali vogliono concorrere a fare evolvere il sistema dei trasporti lombardo al livello delle grandi aree metropolitane europee´. Per consentire una più precisa informazione ai pendolari, il Coordinamento predisporrà un opuscolo contenente notizie sul ricorso al TAR, sul confronto con la Regione e le società di gestione e sulle modalità di monitoraggio dei disservizi, così come promuoverà momenti di incontro e di diffusione di questo materiale nelle stazioni e sui treni. Fra le iniziative promosse troviamo anche una raccolta di fondi, tramite sottoscrizione, tra i pendolari a sostegno dell´iniziativa legale e delle iniziative di informazione. E per saperne di più ecco il testo del ricorso al Tar Manuela Michelini – clickmobility.it