Udine. Saf: i soci privati corrono in ritirata. Bloccata la vendita agli  inglesi di Arriva, revocato il diritto di prelazione esercitato dalla Net, società comunale che detiene il 21% di Saf

Udine. Saf: i soci privati corrono in ritirata. Bloccata la vendita agli  inglesi di Arriva, revocato il diritto di prelazione esercitato dalla Net, società comunale che detiene il 21% di Saf

La vicenda rischia di passare nelle aule del Tribunale. L´amministrazione comunale insorge ´il diritto di prelazione non può essere reversibile´ Passaggio in tribunale per la vicenda Saf? Il rischio sembra

La vicenda rischia di passare nelle aule del Tribunale. L´amministrazione comunale insorge ´il diritto di prelazione non può essere reversibile´

Passaggio in tribunale per la vicenda Saf? Il rischio sembra essere davvero concreto.
La società di trasporto pubblico locale delle province di Udine e Pordenone ha rotto gli indugi e, senza tanti preamboli, ha deciso quale primo passo di bloccare le operazioni di cessione della società agli inglesi del gruppo Arriva.
Conseguenza diretta anche la revoca del diritto di prelazione esercitato dalla Net, società comunale che detiene il 21% di Saf.
Il Comune risponde impugnando le armi e confermando che ´il diritto di prelazione non può essere reversibile´.

L´ente pubblico ha reso plateale la decisione di esercitare la prelazione per entrare in possesso, attraverso la Net, del 36,11 per cento delle quote. Azione alla quale i legali della Saf rispondono confermando che l´intenzione espressa non ha alcun valore perchè sopraggiunta dopo la volontà di risolvere il contratto di cessione agli inglesi messo a punto dai  soci privati della società di trasporti. Operazione resa nulla, a detta dei legali, anche perchè alla Net spetterebbe il diritto di acquisire solo il 21%.

I pareri legali si intrecciano in questo avvio di novembre. Il sindaco fa sapere che in casi come questo la Cassazione si è già espressa a favore di chi ha esercitato a tempo debito il diritto di prelazione. ´Muovendoci per vie legali non potremmo che avere un giudizio favorevole – fa sapere il sindaco Sergio Cecotti -´.
Il primo cittadino di Udine è reduce da giornate di lavoro decisamente intense volte al realizzo di una cordata ben intenzionata a rilevare almeno il 51% ma aperta anche a soluzioni più ampie.
Soluzioni che passano anche attraverso il rilevamento dell´intero pacchetto e la ricerca di un partner tecnico per la gestione operativa . Un partner che sia in grado di produrre un buon piano industriale in vista delle gare per l´assegnazione del trasporto pubblico e nel 2004 per il ferro.

Tante le realtà interessate a rilevare il pacchetto di azioni della Saf, molti anche i gruppi stranieri. Sono in molti a bussare alla porte di Saf, le trattative vanno avanti e le conferme arrivano da più fronti. ´La paralisi non fa sicuramente bene all´azienda – commentano in Comune – ma il blocco è un dato di fatto, almeno al momento´.

Manuela Michelini – clickmobility.it

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