I NUOVI OBIETTIVI

 
Programma di certificazione ambientale

Tra i diversi progetti impostati da Trenitalia, c´è l´ adozione di un Sistema di Gestione Integrato Ambiente/Sicurezza sulla base dello schema ISO 14001/OHSAS 18001.

Il Sistema attualmente è stato avviato in 10 siti produttivi che comprendono sia impianti tradizionali (officine, uffici) sia servizi di trasporto merci e passeggeri. L´obiettivo finale è quello di certificare tutte le principali attività di Trenitalia.

Uso di carburanti a basso impatto ambientale

Trenitalia sta conducendo la sperimentazione del Gecam, meglio conosciuto come ´gasolio bianco´, su alcune linee non elettrificate della Sardegna, della Toscana e delle Marche.

Il Gecam è un combustibile di nuova concezione composto da una miscela di gasolio (88%) acqua (10,3%) e additivo (1,7%) che consente di ridurre in modo rilevante le emissioni inquinanti ed in particolare delle polveri fini (PM10).

La sperimentazione è stata programmata per un periodo di prova di 18 mesi; successivamente si potrà estendere l´impiego del Gecam sulle altre linee non elettrificate italiane.

Efficienza energetica e fonti rinnovabili

Per un uso ancora più razionale dell´energia e per lo sviluppo di fonti energetiche rinnovabili, Trenitalia si è posta alcuni importanti traguardi tra cui l´installazione, entro il 2003, di impianti fotovoltaici per l´autoproduzione di energia solare, installati sui tetti e sulle pareti delle carrozze sulla base di un progetto innovativo approvato e finanziato della Comunità Europea.

Progetto Ecotransit

Trenitalia sta sviluppando, con le ferrovie svedesi, francesi, svizzere e tedesche, uno strumento informatico per l´analisi delle performance ambientali del trasporto merci. Il software, che sarà disponibile sul sito www.Trenitalia.com, permetterà di valutare e comparare su scala europea le emissioni inquinanti derivanti dal trasporto merci su rotaia, su strada, via mare e in aereo. Grazie a questo strumento, chi commissiona il trasporto potrà, sulla base dell´itinerario e delle rotte, calcolare le quantità di emissioni nocive prodotte dalle diverse opzioni e, in generale,  potrà anche  valutare gli impatti ambientali derivanti dalle proprie attività logistiche.