SCHEDA N°2 – DIDATTICA L´indirizzo Architettura dei luoghi della mobilità e Urbanistica dei tempiArchUrb/T ha origine nelle politiche temporali urbane iniziate in Italia nei primi anni ´90 su iniziativa
SCHEDA N°2 – DIDATTICA
L´indirizzo Architettura dei luoghi della mobilità e Urbanistica dei tempiArchUrb/T ha origine nelle politiche temporali urbane iniziate in Italia nei primi anni ´90 su iniziativa della cultura femminile, per migliorare tempi di vita e tempi di lavoro. Negli stessi anni una rete di università italiane, ha predisposto una strumentazione tecnica specifica: progettazione architettonica spaziotemporale; cronomappe per i sistemi informativi territoriali; tecniche per la partecipazione dei cittadini alle decisioni pubbliche; modelli di simulazione della mobilità sensibile ai cambiamenti di orari. La legge n° 53/2000 obbliga i Comuni con più di 30.000 abitanti, a dotarsi di un ´Ufficio Tempi della città´ e a redigere il ´Piano territoriale degli orari e dei tempi´.
La formazione fa riferimento a un´area di ricerca Urbanistica dei tempi e della mobilità costituita presso il Dipartimento di Architettura e Pianificazione. L´Area di ricerca è costituita da una rete multidisciplinare di progettisti e ricercatori che lavorano in relazione con imprese ed autori locali.
La pedagogia del corso
La pedagogia è focalizzata sui laboratori di progettazione integrata, dove è prevista l´assistenza di tutor. Casi di studio, stage e sopralluoghi, colloqui con gli operatori, seminari di impostazione permettono di collegare le discipline alle pratiche.
Le tecniche di base, utilizzate nei laboratori e oggetto di apprendimento, sono: l´analisi dei dati e il disegno cartografico georeferenziato; l´analisi statistica e lo studio di curve matematiche; la visual observation in ambiente urbano e lo schizzo delle osservazioni; l´ascolto di cittadini e portatori di interessi; la costruzione di decisioni in situazioni di partenariato o di partecipazione dal basso di cittadini; il sopralluogo per comprendere e restituire morfologie urbane e del paesaggio; la comprensione di opere artistiche e di architettura; la ricerca di fonti e documenti storici; la fotografia.
Due laboratori didattici
Il primo Laboratorio Città e Territorio lavora sulla riqualificazione architettonica e dei servizi della stazione ferroviaria di Piacenza, pensata come polo di una rete di attrattori per la mobilità e la sosta. Il secondo Laboratorio Città e Territorio si colloca nell´ambito della Pianificazione territoriale e lavora sulla descrizione del territorio piacentino e dei suoi bacini di mobilità a piccola e grande scala. Ciò in vista della costruzione del territorio europeo mediante una rete di grandi infrastrutture di trasporto lungo le direttrici Nord Sud e Est e Ovest.
Nel primo anno sono attivati gli insegnamenti:
§ Storia della città e del territorio
§ Rappresentazione del Territorio e dell´Ambiente. Le cronomappe
§ Teorie della Progettazione urbana
§ Diritto e normative dei trasporti
§ Istituzioni di matematica e modelli per la mobilità
§ Istituzioni di economia e logistica delle merci
§ Geografia
§ Etnografia urbana