Ancona. Sufficienza piena per il Tpl delle Marche: è quanto emerge durante il Convegno ‘Il trasporto pubblico locale: dalla regolazione alla competizione´

Ad organizzare l´appuntamento la Regione Marche, presso la sede dell´Autorità portuale

Va oltre la sufficienza la qualità del trasporto pubblico su gomma nel territorio marchigiano. Una votazione assestatasi sul 6,9% ed è quanto emerge nell´ambito del convegno ?Il trasporto pubblico locale dalla regolazione alla competizione´ organizzato dalla Regione ad Ancona presso la sede dell´Autorità portuale.   In una scala da 1 a 10 il voto sulla qualità del trasporto pubblico su gomma nelle Marche, emerso da un sondaggio su 5 mila persone intervistate, è 6,9: sopra la sufficienza. Un voto  che corrisponde alla media di quelli espressi sulle caratteristiche del servizio erogato, valutate dagli utenti 6,9, sul giudizio relativo al personale di guida ai limiti dell´eccellenza: 7,7, sul comfort (6,6), mentre sull´informazione arriva al 6,3.   All´appuntamento hanno partecipato le aziende di trasporto pubblico e gli operatori del settore.  L´iniziativa è stata utile anche per portare a conoscenza del settore la situazione economico gestionale monitorata su elementi forniti dalle aziende e rilevati direttamente.   I dati sul monitoraggio della qualità percepita ed erogata sono stati illustrati dalla società Metis.  ´Per come è stata condotta, l´indagine è affidabile al 95% e stabilisce lo stato del settore in tre anni di attività – spiegano gli organizzatori -. E´ un contributo indispensabile ai futuri interventi delle Province, subentrate alla Regione nell´amministrazione dei trasporti extraurbani e nella gestione dei contratti di servizio. Con il 2002 ha preso il via la fase preparatoria per le gare su base europea alle quali parteciperanno non solo aziende marchigiane. A queste ultime, quindi, la Regione ha fornito gli elementi su come affrontare al meglio la competizione con concorrenti anche di grande livello´.   ´Il primo obiettivo ? ha precisato l´assessore ai Trasporti, Cristina Cecchini ? è la qualità del servizio ai cittadini, il secondo è evitare il ribasso del costo del lavoro come elemento di competitività, il terzo é la costruzione di una rete efficiente e con costi sopportabili dagli utenti. La riunificazione delle aziende pubbliche e private è il presupposto su cui agire.´   La Regione, già dal 1997, ha obbligato le imprese marchigiane a raggrupparsi in 7 consorzi temporanei a cui sono stati affidati i servizi in altrettanti bacini territoriali.  Dal 2003 i servizi andranno a gara e la stessa strategia dovrà orientare l´azione delle Province per la fusione definitiva delle imprese, presupposto indispensabile di competitività economica e di mercato. Ma non solo: stimolo a una riorganizzazione efficace in un settore tanto delicato per motivi socio-economici.   ´Il futuro – secondo il Dirigente della Regione, Paolo Pasquini -, è nel riassetto aziendale non eccedendo nell´abbassare i costi di gestione e nel trasferimento all´esterno della manutenzione che abbassa la qualità. Bensì aumentando i profitti e ricavi senza pesare eccessivamente sul finanziamento pubblico, con una organizzazione razionale e l´integrazione delle imprese. Le Marche dimostrano di avere dei vantaggi sulle altre regioni a livello dei costi, ma anche dei punti di fragilità a livello di capacità economiche e di ricavi delle imprese. Un problema che rimane aperto anche per effetto dell´aumento dell´imposizione fiscale´.   Fanno da contraltare le performance sulla qualità come la puntualità dei trasporti e la capacità del personale in tutti i bacini marchigiani ottime anche nel confronto nazionale.   La seconda parte dei lavori del Convegno è stata incentrata sulla formazione e informazione giuridico tecnica per affrontare le prossime gare di assegnazione dei servizi.   Molto interessante è stato l´apporto di Stefano Zunarelli, Preside della Facoltà di Giurisprudenza all´Università di Bologna.  Manuela Michelini – clickmobility.it

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