Trattenendo una piccola parte – pari a 3 centesimi di euro – dell´accisa sulla benzina, verrebbero destinati quasi 680 milioni di euro annui alla mobilità sostenibile e ciò permetterebbe, fra
Trattenendo una piccola parte – pari a 3 centesimi di euro – dell´accisa sulla benzina, verrebbero destinati quasi 680 milioni di euro annui alla mobilità sostenibile e ciò permetterebbe, fra le altre cose, di rinnovare il parco autobus. L´attuale età media di quest´ultimo, infatti, è superiore agli 11 anni, contro quella europea che è di circa 7. Questa è, in sintesi, la prima di due proposte presentate al Governo da Enrico Mingardi, presidente di ASSTRA Associazione Trasporti, nel corso della seconda giornata del I° Convegno Nazionale sul Trasporto Pubblico che si è tenuto a Napoli il 6,7, e 8 giugno. ´Ottenendo, in cinque anni, una somma pari a più di tre miliardi di euro ? sostiene Mingardi ? si potrebbero attuare diverse misure quali la creazione di busvie e di parcheggi, oltre all´acquisto di 20.000 mezzi nuovi: in tal modo l´età del parco autobus si adeguerebbe alla media europea´. La seconda proposta prende spunto da una considerazione economica: un abbonamento annuale per autobus, metro e tram potrebbe costare circa 20 euro in meno rispetto a oggi. Il tutto, grazie a uno sconto fiscale, che dovrebbe consentire di detrarre dalla denuncia dei redditi il 19% del prezzo dei biglietti. Risultato? Tasche più leggere per i cittadini e un risparmio complessivo sulla spesa per i mezzi pubblici pari a ben 11 milioni di euro l´anno: insomma, un incentivo in più per la mobilità sostenibile. ´Lo scopo di questa iniziativa ? ha detto Mingardi – è quello di incentivare l´uso del mezzo pubblico, facendo sì che il cittadino scelga di utilizzarlo al posto dell´auto o di qualsiasi altro mezzo privato. A trarne vantaggio sarebbe, naturalmente, non solo il cittadino stesso, ma il sistema della mobilità nel suo complesso, che si orienterebbe verso forme di trasporto più eco-sostenibili´. Infine Asstra, per voce sempre del Presidente Mingardi, fà un´analisi sul futuro del trasporto pubblico di qui a tre anni: entro il 2005 aumenteranno gli autobus, le metropolitane e i tram, che saranno non solo più confortevoli e belli, ma anche più puntuali ed efficienti. Tutto questo determinerà, fra l´altro, un aumento del prezzo dei biglietti che, anche grazie al passaggio dalla tariffazione fissa a quella a consumo, saranno finalmente adeguati al servizio offerto. Tra gli elementi determinati questo rincaro, l´unificazione economica e monetaria dell´Europa e il crescente fabbisogno di finanziamenti per la mobilità. ´Il trasporto pubblico ? ha concluso Mingardi ? è un settore così complesso e articolato da richiedere un´attenzione e un impegno che vanno oltre la durata di una legislatura. Non bastano pochi anni per affrontare una questione così vasta e di fondamentale importanza per i cittadini. Serve, piuttosto, un impegno costante e mirato, che superi i singoli interessi politici da parte del Governo italiano di quelli di tutta l´Europa´. M. B. ? clickmobility.it