Veicoli a metano: avvio accordo operativo Ministero-Fiat-Unione Petrolifera. Il progetto interessa complessivamente 17 città

Incentivi fino a 6.500 euro. Matteoli: ´´si avvia uno dei programmi piu´ significativi del pacchetto anti-smog´´

A tenere a battesimo il progetto saranno da subito quattro città: Torino, Bologna, Padova e Palermo. Quattro aree urbane italiane che sigleranno l´avvio operativo dell´Accordo di Programma promosso da Ministero dell´Ambiente e della Tutela del Territorio, Fiat ed Unione Petrolifera.  Punto focale del progetto la realizzazione di un piano nazionale per lo sviluppo dell´utilizzo del metano per autotrazione nelle aree urbane e metropolitane.  Ma il progetto toccherà anche altre città, infatti in altre 17 l´avvio è programmato per fine giugno.  L´ accordo di programma, riguarda prioritariamente 21 grandi città italiane (Bari, Bologna, Brescia, Catania, Firenze, Foggia, Genova, Livorno, Messina, Milano, Napoli, Padova, Palermo, Parma, Roma, Siracusa, Taranto, Torino, Trieste, Venezia e Verona) che si sono costituite martedì 7 maggio in convenzione con la denominazione Progetto Metano.  L´Accordo  complessivamente prevede nel quadriennio 2002-2005 un impegno finanziario globale di quasi 600 milioni di euro, di cui circa 250 milioni sono finanziamenti del Ministero, mentre la quota rimanente riguarda gli investimenti di Fiat e di altri operatori. In base all´Accordo la Fiat si è impegnata ad ampliare la gamma di offerta di vetture e veicoli per il trasporto merci, oltre che di autobus, di compattatori e di mezzi di raccolta rifiuti alimentati a metano, l´ Unione Petrolifera invece punta alla diffusione dei distributori di metano. Per il 2002 sono gia´ disponibili 15,5 milioni di euro.  ´Con l´ inizio delle attività previste dall´ accordo ? ha dichiarato il Ministro dell´ Ambiente e della Tutela del Territorio, Altero Matteoli –  si da´ attuazione ad uno dei programmi più significativi previsti nel pacchetto anti-smog elaborato dal ministero nei mesi scorsi per ridurre in modo permanente l´ inquinamento atmosferico nelle aree urbane.  L´ accordo costituisce anche un efficace raccordo con il mondo imprenditoriale per la diffusione di soluzioni tecnologiche più pulite´.    I meccanismi L´avvio operativo del progetto è dato dalla stipulazione della ´Convenzione delle città´ che diviene il soggetto unico di riferimento per coordinare in ambito nazionale l´attuazione del progetto. Il nucleo iniziale della Convenzione è costituito da quattro città: Bologna, Padova, Palermo e Torino che hanno formalizzato lo schema di convenzione e costituito la Conferenza degli Assessori. In relazione alla complessità del Progetto, le responsabilità di Comune capofila sono state affidate alle città di Torino e Palermo che coordineranno a livello nazionale l´erogazione dei sostegni economici, rispettivamente, per l´acquisto di veicoli e per lo sviluppo della rete infrastrutturale di distribuzione del metano. Le 21 città, individuate dall´Accordo di Programma,  cui si aggiungeranno i comuni compresi nelle aree segnalate dalle Regioni nei piani per il miglioramento della qualità dell´aria, aderiranno successivamente alla Convenzione beneficiando così dei contributi previsti dall´Accordo.  Gli Incentivi  Per  quanto riguarda i veicoli, l´incentivo previsto per i taxi ed i veicoli destinati al noleggio (con o senza autista) è pari a 2500 Euro, per i veicoli commerciali destinati al trasporto merci in ambito urbano l´incentivo varia da 1500 a 6500 Euro a seconda della classe e della dimensione. L´ampliamento e lo sviluppo della rete distributiva nelle 21 città, elemento essenziale per la crescita della domanda dei veicoli, verrà sostenuto da un contributo che aiuterà gli investitori che assumono maggiori rischi imprenditoriali nelle città dove la rete distributiva è carente o inesistente. Pertanto, i contributi saranno di entità variabile a seconda delle città e delle aree geografiche ove verranno installate le stazioni di rifornimento e andranno da 100..000 Euro a 150.000 Euro. Le 21 città che aderiscono alla convenzione predisporranno i piani per l´ampliamento e lo sviluppo della rete di distribuzione che saranno il primo passo per la successiva erogazione dei contributi ai singoli operatori.  I vantaggi ambientali Considerate le emergenze ambientali causate dall´inquinamento da polveri sottili (PM10) nei centri urbani, l´Accordo focalizza gli interventi sui veicoli che gravitano prevalentemente nell´ambito urbano (il trasporto professionale di persone ed il trasporto professionale per la distribuzione delle merci nelle aree urbane). Secondo prime stime, l´Accordo di Programma dovrebbe portare alla diffusione di 300.000 veicoli in sostituzione di mezzi attualmente circolanti ad elevato tasso di inquinamento e alla realizzazione di  148 nuovi impianti di distribuzione del metano realizzati nelle 21 grandi città italiane e relativi hinterland. Il beneficio ambientale stimato nelle 21 citta´ in termini di riduzione delle emissioni di PM10 e´ dell´ ordine del 10% sulle emissioni del parco totale dei veicoli, cui si deve aggiungere anche una riduzione del benzene e della CO2.  Chi interessa L´Accordo di Programma riassume l´insieme delle iniziative volte al sostegno ed allo sviluppo dell´autotrazione alimentata a metano, integrando con fondi aggiuntivi i provvedimenti oggi esistenti ed ampliando i soggetti destinatari dei benefici che sono:

  • le aziende che gestiscono flotte di autoveicoli in servizio pubblico e privato;
  • le aziende che gestiscono servizi di trasporto pubblico locale;
  • le aziende che gestiscono servizi di pubblica utilità;
  • le aziende o gli imprenditori che gestiscono servizi di taxi, servizi di noleggio con conducente; altri servizi di noleggio;
  • le aziende e gli imprenditori privati del settore della distribuzione urbana delle merci e le aziende di logistica;
  • le aziende e gli imprenditori privati che intendono realizzare impianti di distribuzione del metano per autotrazione;
  • le utenze private di mobilità individuale.

Manuela Michelini – clickmobility.it

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