Telecamere intelligenti in metropolitana: Atac firma a Londra la convenzione con l´università di Kingston

Telecamere intelligenti in metropolitana: Atac firma a Londra la convenzione con l´università di Kingston

L´Atac – Agenzia della Mobilità – di Roma ha l´esclusiva italiana sulla commercializzazione del sistema computerizzato Al capitolo sicurezza la metropolitana romana non avrà nulla da invidiare ai circuiti internazionali.

L´Atac – Agenzia della Mobilità – di Roma ha l´esclusiva italiana sulla commercializzazione del sistema computerizzato

Al capitolo sicurezza la metropolitana romana non avrà nulla da invidiare ai circuiti internazionali. Grazie all´accordo siglato a Londra, la prima settimana di ottobre, fra Atac e università di Kingston un nuovo sistema computerizzato controllerà la metro della capitale.
Sarà un sistema intelligente di telecamere, sistemate in più punti, a vigilare e trasmettere al cervellone centrale tutte le possibili anomalie dalle difficoltà più tipiche del sovraffollamento, ai gesti inconsueti, al vandalismo, all´abbandono prolungato del bagaglio, permettendo un controllo diretto sulle azioni dei passeggeri o di chi si intromette in aree riservate.

Un servizio intelligente che può essere messo a punto con un utilizzo piuttosto esiguo di personale, quindi con costi decisamente limitati. Il sistema tra l´altro può essere adattato a qualsiasi spazio dove gravitano molte persone e quindi stadi, stazioni ferroviarie, grandi magazzini.
Il cervellone riconosce l´anomalia e la trasmette sul monitor controllato dall´operatore che informa la vigilanza per un intervento in tutta velocità.

Attualmente il sistema e in piena fase di sperimentazione nella metro di Londra, precisamente alla stazione di Liverpool street che conta sulla presena di 72 telecamere ed un numero di passeggeri che si aggira attorno ai 6 milioni l´anno.
Con il mese di novembre il sistema sbarcherà anche a Parigi e Roma potrà fruirne nel periodo natalizio.

Il prodotto nato da un´idea del professor Sergio Velastin, docente presso la facoltà di elettronica alla Kingston University di Londra,  non viola affatto gli elementi basilari della legge sulla privacy, infatti il cervellone centrale non è in grado di mettere a fuoco il volto delle persone riprese.

L´accordo permetterà all´agenzia per la mobilità romana di avere in Italia l´esclusiva sul prodotto occupandosi in toto della commercializzazione.

Manuela Michelini – clickmobility.it

Left Menu Icon