Gare, liberalizzazione del mercato, ruolo dei gruppi stranieri: ce ne parla David Martin, direttore per l´Europa dell´inglese ´Arriva´

Gare, liberalizzazione del mercato, ruolo dei gruppi stranieri: ce ne parla David Martin, direttore per l´Europa dell´inglese ´Arriva´

Recentemente il gruppo inglese ´Arriva´ ha acquistato per 58 milioni di euro la Sab autoservizi, la principale azienda privata italiana di trasporto pubblico. Si tratta del primo operatore britannico che

Recentemente il gruppo inglese ´Arriva´ ha acquistato per 58 milioni di euro la Sab autoservizi, la principale azienda privata italiana di trasporto pubblico. Si tratta del primo operatore britannico che è entrato in modo così significativo nel mercato italiano. Abbiamo posto alcune domande al suo Direttore per l´Europa continentale, David Martin.

Arriva rappresenta uno dei principali gruppi europei nel settore del trasporto pubblico, vuole presentarci la sua Società?
Arriva è il secondo gruppo più grande che si occupa del trasporto collettivo in Europa, con un volume di affari di 3,2 miliardi di Euro nel 2001. Noi gestiamo quasi 12.000 autobus, più di 300 treni e abbiamo 32.000 dipendenti di Inghilterra, Danimarca, Svezia, Olanda, Spagna, Portogallo e ora in Italia.

La liberalizzazione del trasporto pubblico locale sta procedendo ormai anche in Italia in modo irreversibile. In linea generale, come vede questo processo in corso e quali ritiene saranno i prossimi sviluppi della riforma del trasporto pubblico?
Crediamo di poter portare un valore aggiunto allo svolgimento delle gare che viene adesso intrapreso in Italia, lavorando a stretto contatto con le autorità di trasporto per creare un trasporto collettivo di qualità nel futuro. Noi abbiamo esperienza dei mutamenti del mercato in tutti gli altri paesi europei e siamo convinti che il processo di riforma in Italia produrrà un miglior valore per il denaro speso.

Recentemente avete acquistato la SAB di Bergamo, qual è la vostra strategia e quali realtà vi interessano maggiormente?
Siccome abbiamo di recente acquistato il gruppo SAB, intendiamo confermare la strategia del gruppo locale italiano (che non cambierà) di sviluppare le relazioni all´interno della provincia in modo da essere nella migliore posizione per fornire servizi di qualità quando le gare cominceranno. Il nostro primo interesse è di riuscire a mantenere i servizi che già gestiamo anche con le gare, anche se, quando si presenteranno possibilità di espansione, le esamineremo attentamente.

Come mai è stata scelta proprio SAB come base di partenza della vostra presenza in Italia?
SAB è già un´azienda di qualità, che è ben gestita e ci ha fornito una base ideale per entrare nel mercato italiano. SAB, è il più grande gruppo privato di trasporto che opera in Italia.

Quale ruolo vede per i grandi gruppi stranieri in Italia?
Crediamo che la nostra esperienza e conoscenza di altri paesi unita a schemi innovativi già sviluppati potrà portare valore aggiunto al trasporto pubblico in Italia.

Il mercato del trasporto pubblico italiano sta vivendo una serie di accordi ed intese fra aziende di varie dimensioni e collocazione geografica, come vedete l´evolversi di questa situazione?
Come ho già detto crediamo che la strategia del gruppo dirigente locale di sviluppare alleanze fra le compagnie assicurerà il successo nel fornire servizi di qualità per la regione.

Quali sono i punti cruciali del sistema delle gare?
L´attenzione alla qualità, l´investimento in nuove vetture e sistemi innovativi del marketing e della bigliettazione dovrebbero essere considerati, secondo noi, i punti chiave. Speriamo che i capitolati di gara non guarderanno soltanto al prezzo, cosa che comunque non ci sembra essere il caso previsto dai progetti di gare.

Le aziende italiane sono pronte ad affrontare le gare?
Crediamo che le procedure di gara saranno ben accolte dalle compagnie italiane e forniranno una maggiore focalizzazione sulla qualità.

Cosa succede per il personale di un´azienda locale quando vincete una gara e subentrate alla precedente gestione? Cosa pensa del dibattito in corso sul mantenimento o meno dei contratti integrativi aziendali in caso di subentro?
La nostra interpretazione è che tutti i dipendenti saranno trasferiti dal vecchio operatore a quello nuovo.

Molte aziende di trasporto pubblico in Italia hanno ancora consistenti deficit; come è possibile rendere appetibile da un punto di vista economico questo mercato?
Un bilanciamento fra i costi e l´efficienza per un risultato di qualità è un ingrediente essenziale per ridurre i deficit attuali. Crediamo che sia possibile fornire servizi della giusta qualità e nello stesso tempo generare profitti da reinvestire nelle persone, nei mezzi e  nelle proprietà.

Marco Talluri – clickmobility.it

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