Gran Bretagna: la rete ferroviaria passa in gestione alla Network Rail, fautrice di un programma ambizioso presentato in questo ultimo scorcio di agosto

Gran Bretagna: la rete ferroviaria passa in gestione alla Network Rail, fautrice di un programma ambizioso presentato in questo ultimo scorcio di agosto

Lo Stato risana i conti delle ferrovie investendo 37 miliardi di euro. Presentato nuovo piano triennale d´investimenti nel settore pubblico Il futuro delle ferrovie britanniche ricomincia dalla Network Rail. Lo

Lo Stato risana i conti delle ferrovie investendo 37 miliardi di euro. Presentato nuovo piano triennale d´investimenti nel settore pubblico

Il futuro delle ferrovie britanniche ricomincia dalla Network Rail. Lo Stato torna prepotentemente sul mercato dopo il fallimento totale della privatizzazione della rete ferroviaria britannica. Un ritorno  in piena regola che vede il  governo mettere mano al portafogli stilando un piano  triennale di investimenti nel settore pubblico di quasi 100 miliardi di euro. In realtà si tratta di un piano che tocca un po´  tutti i settori della spesa pubblica ed è tre volte tanto il solo investimento nel settore ferroviario, che ammonta a 37 miliardi di euro.

Quella che, non a torto, è stata identificata come la ´madre delle privatizzazioni´ fallisce miseramente i propri obiettivi ed è costretta a rifinanziare la rete con denaro pubblico, attendendo anche l´ok da Bruxelles per gli aspetti più prettamente burocratici.

Un passo indietro e la gestione delle ferrovie viene rilevata dalla Network Rail, che può contare in parte su un particolare tipo di azionisti privati e in parte su operatori ferroviari appartenenti al settore pubblico. La novità del nuovo corso coincide con la politica del ´reinvestimento´. Infatti i dividendi, se i bilanci ne permetteranno il realizzo, verranno reinvestiti nello sviluppo della rete stessa.

La Network Rail punta ad un piano di  rinnovamento, presentato alla stampa subito dopo Ferragosto, grazie a sette obiettivi chiave:

  • miglioramento della sicurezza
  • elevate prestazioni del sistema
  • aumento delle possibilità del sistema
  • miglioramento dei rapporti con l´utenza
  • un più adeguato controllo finanziario
  • miglioramento dei beni in gestione
  • più attenzione agli investimenti

Un programma intenso che prevede 18 mesi di lavoro serrato per stabilizzare il settore e tenere sotto la soglia d´attenzione i costi, eliminando inutili sovraccarichi.
A commentare il programma è lo stesso presidente della Network Rai, Ian McAllister ´Abbiamo preparato un programma dettagliato ed intenso, siamo pronti ad affrontare le sfide che ci si proporranno mentre avviamo il processo che renderà le infrastrutture più sicure ed efficienti´.

Al settore ferroviario lo Stato ´regala´ un investimento pari a 37 miliardi di euro per ridare la giusta boccata d´ossigeno che cancelli una qualsiasi possibilità d´asfissia. L´investimento in questione è parte di un piano più ampio, triennale, presentato da Gordon Brown, ministro dell´economia del governo di Tony Blair.
I denari pubblici consentiranno di mettere in campo investimenti in settori diversi da quello, già citato, dei trasporti a quello dell´istruzione passando per la lotta alla criminalità e l´educazione ai servizi.

Un plauso all´inversione di tendenza del Governo britannico arriva dalla confederazione degli industriali, che sostengono l´iniziativa con grande entusiasmo.

Manuela Michelini – clickmobility.it

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