La Regione Lombardia vola alla volta di Johannesburg. Una scelta presa tutta d´un fiato per contribuire ´alla ricostruzione dell´equilibrio del pianeta, sia per costruire per e con i propri cittadini
La Regione Lombardia vola alla volta di Johannesburg. Una scelta presa tutta d´un fiato per contribuire ´alla ricostruzione dell´equilibrio del pianeta, sia per costruire per e con i propri cittadini un ambiente di maggior qualità, un ambiente più vivibile e più godibile´, come spiega lo stesso presidente Roberto Formigoni.
Al summit mondiale, in un incontro appositamente convocato dall´Italia, il Governo regionale rappresentato dall´assessore alla Qualità dell´Ambiente, Franco Nicoli Cristiani, presenterà
le iniziative e linee d´azione lombarde in campo ambientale, a partire dall´articolato programma del Libro Azzurro della Mobilità e dell´Ambiente, nel quale si raccolgono misure tecniche, di policy, infrastrutturali e organizzative caratterizzate dalla trasversalità degli interventi e da un taglio progettuale operativo con l´individuazione delle risorse finanziarie necessarie.
´La Lombardia – sottolinea Formigoni – ha scelto la strada dello sviluppo sostenibile, rifiutando gli opposti estremismi da una parte di uno ´sviluppismo´ senza regole e senza limiti fiducioso solo nel vitalismo del mercato e quindi senza razionalità e dall´altra di un ecologismo ideologico ed estremista, che vorrebbe bloccare ogni sviluppo economico negando così a milioni di uomini la possibilità di superare le condizioni di fame, sottosviluppo e povertà in cui sono costretti a vivere´.
´Abbiamo scelto, quindi – prosegue il Presidente – di farci carico della nostra parte di responsabilità per migliorare le condizioni di vita del pianeta impegnandosi a costruire un´alleanza tra mercato e difesa dell´ambiente, vale a dire un´economia sociale di mercato dove lo sviluppo economico cresce lungo le strade di rispetto e tutela dell´ambiente´.
´Gli obiettivi di sviluppo sostenibile seguiti dalla Regione -conclude Formigoni – riguardano un´ampia gamma di interventiraggruppati attorno alle priorità dei cambiamenti climatici, delle biodiversità e della gestione delle risorse naturali fino al sistema dei trasporti e alla gestione dell´uso del territorio´.
Nell´illustrare i contenuti del documento che la Lombardia porta a Johannesburg, Formigoni e Nicoli proporranno le direttrici lungo le quali si articolano gli interventi previsti dalla Regione:
- applicazione della normativa nel campo della protezione ambientale e semplificazione dei procedimenti amministrativi per le imprese ecocertificate;
- integrazione dell´ambiente nell´azione di governo, considerando la protezione dell´ambiente non più una politica settoriale ma un denominatore comune e trasversale per tutti i settori e i piani d´intervento sul territorio;
- interventi per garantire un più largo impiego di risorse rinnovabili e una miglior gestione dei rifiuti in un quadro che permetta il passaggio a modelli di produzione e di consumo rinnovabili;
- educazione, formazione e comunicazione, a partire dalla coscienza che ogni azione in campo ambientale ha maggiore incisività se può contare sulla partecipazione consapevole dei cittadini e degli operatori interessati;
- controllo, monitoraggio e contabilità ambientale, quale fondamentale supporto alle scelte di policy, grazie ad una solida valutazione scientifica fondata su informazioni e dati relativi allo stato dell´ambiente;
- ricerca scientifica e tecnologica a garanzia di una costante valutazione dei livelli di sostenibilità (su scala regionale, infraregionale e locale) e per promuovere strumenti, tecnologie e processi rispettosi dell´ambiente e della salute dei cittadini;
- coinvolgimento del tessuto economico, imprenditoriale, del settore agricolo ed energetico, del mondo finanziario;
- implementazione di ´Agenda 21´, uno strumento significativo a disposizione delle autorità locali che a breve sarà reso ancora più operativo per incoraggiare e promuovere uno sviluppo sostenibile a partire dai livelli di Governo più vicini ai cittadini;
- ´green procurement´, cioè le azioni con cui la pubblica amministrazione può sostenere l´ambiente attraverso lo sviluppo di una propria domanda di prodotti e servizi ambientali;
- mobilità sostenibile, per ridurre l´attuale contributo del settore dei trasporti all´inquinamento atmosferico, all´emissione dei gas nocivi e all´inquinamento acustico grazie ad una maggiore efficienza dei sistemi infrastrutturali, dei servizi di trasporto e di un complessivo miglioramento della
mobilità; - eco-efficienza dell´uso delle risorse, per ottimizzare il rapporto tra la quantità fisica di emissioni ed efficienza energetica.
L´appuntamento di Johannesburg permetterà di aggiornare l´agenda dei tavoli tecnici che dall´inizio di settembre la Regione
convocherà per affrontare le tematiche ambientali.
Manuela Michelini – clickmobility.it