Tuti i dettagli… CHE COSA E´ S.I.Mon La gestione automatizzata del servizio e l´informazione all´utenza sono i due obiettivi del Progetto realizzato da Amt. Il programma Simon consente di effettuare
Tuti i dettagli… CHE COSA E´ S.I.Mon La gestione automatizzata del servizio e l´informazione all´utenza sono i due obiettivi del Progetto realizzato da Amt. Il programma Simon consente di effettuare il monitoraggio satellitare del servizio di trasporto pubblico urbano e di trasmetterlo con un sistema informatico al Centro di Controllo Bus ed alle paline intelliggenti disposte sul territorio per l´informazione automatizzata all´utenza. LE VETTURE Oggi sono monitorati 408 autobus, 392 dei quali completi di tutti i componenti fisici (calcolatore di bordo, tastiera di comando, antenne e sistemi di radiocomunicazione) e monitorabili sul territorio attraverso lo schermo della prima postazione del Centro di Controllo Bus (CCB). L´Azienda ha scelto di equipaggiare preventivamente tutti i nuovi mezzi con le apparecchiature necessarie a Simon. LE PALINE INTELLIGENTI L´accensione delle 20 paline ´intelligenti´ previste dal progetto è programmata fra il 9 aprile ed il 13 maggio 2002. Le Paline intelligenti informano gli utenti sui tempi di attesa e di transito dei mezzi delle linee previste dal progetto, monitorate grazie ai dispositivi di ´controllo´ del CCB. Inoltre, possono essere visualizzate informazioni di vario genere sulla rete Amt e su avvenimenti cittadini che coinvolgono il servizio. Ad oggi sono state messe in funzione sei paline situate in:
- Via XX Settembre (Mercato Orientale ? direzione ponente ? linee interessate 15/, 17, 33);
- Via Roma (linee interessate 33 e 35);
- Piazza Portello (direzione ponente ? linea interessata 35);
- Piazza della Nunziata (direzione centro ? linea interessata 35);
- Piazza Fontane Marose (linee interessate 33 e 35);
- Corso Europa (Via S. Turr ? direzione centro ? linea interessata 17).
I PONTI RADIO I Ponti Radio sono sette e attualmente tutti in esercizio; sugli stessi è in corso l´attivazione della fonia veicolare mentre è già stato attivato il canale di fonia riservato all´esercizio (il cosiddetto canale aperto). I CHIOSCHI MULTIMEDIALI Sono state completate anche tutte le procedure di autorizzazione necessarie per l´attivazione dei Chioschi multimediali. I primi 10 chioschi sono stati installati sul territorio urbano nel 2001. Il nucleo fondamentale è il cosiddetto ´Programma di pianificazione del viaggio´ (Triplanning che, nell´applicazione informativa, è chiamato ´Calcolo percorsi´) il quale consente, toccando con un dito lo schermo sensibile (touch-screen), di visualizzare il percorso che si intende effettuare utilizzando i mezzi Amt su una cartina dettagliata della città. Alcune pagine sono dedicate alle informazioni sul servizio Amt ed altre a notizie di carattere turistico. I chioschi sono collegati ad un supervisore centrale, installato presso il CCB, al quale sono segnalate eventuali anomalie di funzionamento e con il quale vengono aggiornate sui chioschi le informazioni e le variazioni di orari e percorsi delle linee Amt. Nel corso del 2002 sarà completata l´installazione dei rimanenti 5 chioschi. IL PREFERENZIAMENTO SEMAFORICO Si stanno concludendo i collaudi e le sperimentazioni del sistema di preferenziamento semaforico su 75 impianti cittadini. Quando il bus riconosce di essere vicino all´impianto semaforico comincia a ´dialogare´ con quest´ultimo richiedendo la possibilità di essere preferenziato con diversi livelli di priorità, che vengono scelti dal centro di controllo. Qualora il bus non transiti sull´incrocio con il verde ´naturale´ l´impianto semaforico verifica se è possibile, rispettando tutti i criteri di sicurezza, allungare il verde o accorciare il rosso per permettere un transito del mezzo pubblico più veloce. Tale modifica al ciclo semaforico viene recuperata nel ciclo successivo per cui il traffico privato non viene penalizzato da questo intervento. Nel corso dei prossimi due mesi saranno inoltre disponibili i risultati delle sperimentazioni del sistema effettuate nell´ambito del progetto europeo PRISCILLA, che vede Amt leader del consorzio. L´EDIFICIO CCB L´edificio che ospita il Centro di Controllo Bus (CCB) è completato ed attivato, al suo interno sono state trasferite tutte le attività di regolazione dell´esercizio che costituivano precedentemente il vecchio Centro Operativo. Al primo piano è localizzata la sala di regolazione che oggi ospita sia i banchi collegati a Simon sia le vecchie postazioni di lavoro del Centro Operativo. Al piano terra del CCB sono localizzate la Sala Apparati con i calcolatori ed i collegamenti ai ponti radio, la Sala Formazione e due postazioni di coordinamento della Manutenzione e Controllo apparati fissi e veicolari da cui vengono coordinate tutte le attività manutentive e di controllo del sistema. Sono presenti anche i server di controllo dei chioschi multimediali e quelli inerenti alla remotizzazione manutentiva e contabile delle nuove emettitrici in corso d´installazione in tutte le stazioni della rete metropolitana genovese. Nell´edificio CCB sono state localizzate non solo le funzioni correlate all´esercizio di Simon, ma anche tutte quelle di livello superiore relative alla gestione delle apparecchiature telematiche finalizzate all´esercizio e sparse sul territorio. In quest´ottica è previsto anche il trasferimento del nuovo sistema telecontrollo ascensori e funicolari, il cui primo lotto è attualmente oggetto di una gara d´appalto. LA LINEA 17, LA SPERIMENTALE Sulla linea 17, definita sperimentale, si sono svolti tra il 19/10/1999 e il 20/1/2000 i collaudi funzionali di tutti i componenti di bordo e terra del sistema Simon, per convalidarne la congruenza tecnica e verificare le funzionalità fondamentali (tra le altre la comunicazione radio – bus – terra, il preferenziamento semaforico, il comando automatico di indicatori di linea, il funzionamento paline fermata, il ripetitore prossima fermata). LE ALTRE LINEE SIMON Ad oggi sono interamente sotto controllo Simon, attraverso postazione operatore costantemente presidiata, le linee 33 ? 35 ? 15 ? 17 e 44 (in particolare sulla linea 17 è anche attivo il preferenziamento semaforico per i bus transitanti sulla linea attrezzati Simon); mentre sono visualizzati e controllati un consistente lotto di veicoli sulle linee della Valbisagno, Valpolcevera e Ponente che verranno integralmente sottoposte a controllo Simon non appena la disponibilità del parco veicolare, unito all´attivazione del Canale di fonia veicolare lo consentirà, presumibilmente in aprile. IL PROGETTO ZENIT E´ stato realizzato nel 2000/2001 parallelamente a Simon. Al Centro di Controllo Bus di Simon e al Centro Operativo Automatizzato del Comune di Genova sono state installate postazioni di controllo che consentono di richiamare le mappe delle varie zone della città riportanti indicazioni sullo stato del traffico in tempo reale. In dettaglio tali mappe permettono la supervisione:
- di tutti gli impianti semaforici e dei pannelli a messaggio variabile (su tutti gli impianti centralizzati)
- dello stato qualitativo del traffico derivato dalla velocità dei veicoli privati (spire contatraffico esistenti su parte della città)
- dello stato qualitativo del traffico derivato dalla velocità bus Simon (su tutta l´area coperta da Simon)
- dello stato inquinamento (sull´area bersaglio di Cornigliano Sestri). Alcune di queste informazioni sono già disponibili anche su internet sul sito www.tu6genova.it
LA STORIA Il progetto Simon è stato realizzato sulla base dell´appalto al consorzio ELMAC (raggruppamento di impresa costituito da Elsag e Marconi) firmato nel giugno del 1998 del valore di circa 7.000.000 ? (13 miliardi di lire). Ripercorrendo la storia del progetto occorre precisare che il fornitore, sia per intralci burocratici che per sue problematiche, per sue problematiche interne ha accumulato più di due anni di ritardo sulla realizzazione dello stesso (basti precisare che la data d´ordine del contratto risale al 17/06/1998 in cui si prevedeva come data di consegna il 29/10/1999). In corso d´opera si sono verificate varie difficoltà, ricadenti negli oneri contrattuali del Consorzio, fra cui le ricordate lungaggini burocratiche, nonché complicazioni e ritardi esterni di vario genere, scaturiti soprattutto dall´ottenimento delle autorizzazioni edilizie, dalle tardive concessioni ministeriali per la realizzazione ed accensione dei ponti radio e dalla sospensione dei lavori dell´edificio del CCB, a causa di contrastanti interpretazioni da parte degli Enti di Controllo sulle normative di riferimento, nonchè problematiche tecniche di sviluppo da parte del Consorzio dei vari sottosistemi. In questo contesto, Amt ha sempre fornito la massima collaborazione a supporto del fornitore, costituendo e facendo operare specifici gruppi di appoggio alla realizzazione delle varie fasi del Progetto. Tale supporto è stato fondamentale e si è realizzato attraverso la messa a disposizione, per il controllo dell´avanzamento dei lavori, delle migliori professionalità presenti in Azienda, naturalmente nel reciproco ed obbligatorio rispetto dei ruoli tra committenza e fornitore. Pur rimarcando l´Azienda i ritardi accumulati dal fornitore ed il danno d´immagine e di mancato utilizzo del sistema che ne è scaturito, va osservato che tutti i grandi sistemi di monitoraggio nazionali hanno subito crisi di crescita di analoga tipologia ed in alcuni casi si è assistito alla morte tecnica dell´impianto ed alla sua sostituzione prima che fosse completata l´architettura inizialmente prevista dal progetto, ciò a dimostrazione della notevole complessità tecnologica e delle numerose variabili che influiscono sulla riuscita di impianti così complessi. Senza tralasciare peraltro il fatto che Genova e le sue caratteristiche orografiche presentano peculiari difficoltà per la realizzazione di un progetto così complesso, che contempla l´utilizzo di un´articolata rete radio e di sistemi multimediali d´informazione sparsi sul territorio.