Risale al 2000 la sperimentazione condotta da ATC Bologna per dotare i bus in servizio sulle linee urbane di un sistema di videosorveglianza, ma al momento il progetto non ha
Risale al 2000 la sperimentazione condotta da ATC Bologna per dotare i bus in servizio sulle linee urbane di un sistema di videosorveglianza, ma al momento il progetto non ha fatto passi avanti.
L´Autorità Garante del rispetto della privacy, comunque, ha intanto espresso la sua opinione sul´iniziativa comunicandola ad Amministrazione comunale e Azienda: oltre alla precisa determinazione della collocazione degli impianti ATC e Comune dovranno utilizzare le immagini raccolte, utilizzate e conservate solo a fini di sicurezza. L?interno delle vetture dovrà inoltre essere ripreso solo in ´panoramica´ (per proteggere la riservatezza dei passeggeri, che andranno comunque informati chiaramente della presenza dei dispositivi di videosorveglianza) e in ogni caso non potranno essere effettuate riprese stabili degli autisti al posto di guida.
Per bocca dell´Ing. Armandi ATC precisa che al momento non ci sono telecamere installate a bordo dei mezzi né alle fermate, vista la necessità, prima di giungere all´installazione, di determinare i titolari del trattamento delle immagini raccolte e di espletare con precisione le procedure richieste dal Garante.
ATC ha comunque già in servizio, da Maggio 2002, un apparato video denominato DIRETTATC che collega, su richiesta dell´utente dietro pressione di un apposito pulsante, la fermata del bus con il video call-center dell´Azienda.
Il chiosco installato alla fermata permette al cliente di mettersi in contatto con gli operatori del call center ATC per richiedere soccorso e/o informazioni sul servizio.
Nel caso di chiamata di emergenza (richiesta di aiuto, di intervento sanitario, di segnalazioni di pericolo, ecc.. ) l´operatore oltre a gestire la segnalazione nella maniera più opportuna, ha immediata visibilità della zona dalla quale è partita la segnalazione. In questo modo l´operatore ha la possibilità di richiedere immediatamente l´eventuale intervento di forze dell´ordine o invio di ambulanza e mantenere sotto diretto controllo l´area della pensilina.
Nel caso di chiamata per informazioni l´operatore del call center è in grado di fornire tutti i dati relativi agli orari e coincidenze, alle tariffe, ai servizi forniti da ATC.
Inoltre pubblicizzando opportunamente la presenza del chiosco su fermata evidenziando che in caso di chiamata si attiva un collegamento con una postazione remota in grado di vedere quello che succede su fermata aumenta il livello di sicurezza percepita dal cliente e può tenere lontani eventuali malintenzionati.
´Una sorta di videocitofono ? precisa Armandi ? con il quale l´azienda può erogare informazioni sul servizio ma anche ricevere segnalazioni di guasti, disservizi oltre che di circostanze particolari relative all´ordine pubblico o alla sicurezza in generale´.
M. B. – clickmobility.it