In due anni, le prime linee del TGV provenienti da Madrid faranno il loro ingresso nella stazione di Barcellona-Sants e dopo un anno si dirigeranno a nord verso la frontiera
In due anni, le prime linee del TGV provenienti da Madrid faranno il loro ingresso nella stazione di Barcellona-Sants e dopo un anno si dirigeranno a nord verso la frontiera francese. Solo questo cambiamento poteva spingere la capitale catalana a rivedere le proprie reti.
Infatti, è stato deciso di far passare il treno a forte velocità attraverso il cuore della città piuttosto che attraverso la sua periferia.
L´Autorità del Trasporto Metropolitano (ATM) appoggia il piano delle infrastrutture che ha approvato il 25 aprile scorso in base anche a due altre considerazioni: l´attrazione per la città metropolitana va crescendo, come la mobilità degli abitanti. L´obiettivo più alto è quello di far passare da 800 milioni a 1,1 miliardi il numero di persone che utilizzano il trasporto pubblico.
Nata il 19 marzo 1997, l´ATM s´appoggia all´amministrazione della Catalogna invece che a quella di Barcellona e alle 163 municipalità che la circondano. Data la vastità del territorio di competenza (3.237 Kmq in cui vivono 4,5 milioni di abitanti), ATM ha deciso di pianificare a tavolino lo sviluppo delle infrastrutture.
Il primo impegno è stato portare le differenti compagnie ad armonizzare le loro tariffe. L´integrazione tariffaria è stata attuata dal primo gennaio 2002; nello stesso tempo l´autorità si è mossa per cercare di ottenere una maggiore funzionalità delle linee esistenti.
Il Piano delle Infrastrutture prevede di consacrare 7,3 miliardi di euro tra il 2002 e il 2010 per costruire o rinnovare 282 Km di strade ferrate, edificare 230 ponti d´arresto e acquistare 235 treni.
Nel quadro dei programmi quinquennali stabiliti con lo Stato centrale, il governo di Madrid dovrà spendere 2,4 miliardi di Euro, soprattutto per le infrastrutture.
Con meno di 41,4 Km interamente da costruire sottoterra, per un costo di 2,3 miliardi di euro, le nuove linee 9 e 10 della metropolitana andranno da nord a sud dell´abitato passando dall´ovest al centro. Così, verranno collegate anche zone che adesso appaiono un po´ isolate. In più, saranno ben serviti il porto e l´aeroporto internazionale di El Prat.
All´inizio di ottobre 2003 sarà tutto pronto.
In questo quadro, sono previsti due insiemi di linee di tramvia, per un investimento totale di 300 milioni di euro. La Generalitat de Catalunya ha concesso l´appalto per 25 anni ad un consorzio, di cui la Alstom detiene il 25%. L´investimento è di 170 milioni di euro per 14 km e 18 linee, che dovranno trasportare 11 milioni di viaggiatori ogni anno a partire dl 2004.
Con 305 milioni di viaggiatori su un totale di 594 trasportati verso il centro della città, la metropolitana di Barcellona riveste una posizione di primo piano nel sistema di trasporto pubblico. Le sue cinque linee saranno, nei prossimi dieci anni, prolungate verso le periferie.
Così, potranno essere trasportati 332.000 viaggiatori supplementari al giorno. Con 41,1 Km del tutto nuovi e 43 grandi stazioni, le linee 9 e 10 cambieranno aspetto.
Le linee avranno una parte centrale in comune e poi si dirameranno indipendentemente verso le periferie.
I treni saranno in corrispondenza delle fermate del metrò ed in prossimità della stazione TGV di La Sagrera, l´aeroporto, la Città giudiziaria e la fiera di Barcellona
Questo cantiere, del costo di 2,3 miliardi di euro, si estenderà fino al 2007. Sono previsti da 40 a 50 nuovi treni che percorreranno le nuove linee.
Il ruolo delle ferrovie, ad oggi modesto, crescerà man mano che i progetti verranno realizzati. Saranno prolungati alcuni tratti per assicurare più corrispondenza con la metropolitana.
In più, sarà fatta una tratta nuova per migliorare l´offerta nella zona sud.
In gran parte sotterranea, costerà 757 miliardi di euro e trasporterà 77.000 viaggiatori al giorno.
Da ´Rail et Transports´, 2 ottobre 2002
si ringrazia www.ataf.net