Genova. A Elf sessione di lavori dedicata al trasporto pubblico. Mercoledì 30 ottobre tavola rotonda organizzata da Amt

Genova. A Elf sessione di lavori dedicata al trasporto pubblico. Mercoledì 30 ottobre tavola rotonda organizzata da Amt

´Tpl: il guado verso il mercato´ molti i rappresentanti nazionali e internazionali del settore Un incontro per mettere a confronto  le scelte ed i progetti che in questi anni hanno

´Tpl: il guado verso il mercato´ molti i rappresentanti nazionali e internazionali del settore

Un incontro per mettere a confronto  le scelte ed i progetti che in questi anni hanno condizionato il settore del Tpl e le aziende protagoniste. La tavola rotonda organizzata dalla genovese Amt sul palcoscenico di Elf permetterà agli addetti ai lavori di fare il punto sul momento approfondendo il percorso articolato e complesso che passa dall´apertura al mercato per i servizi pubblici locali per completarsi con ampi cenni sull´art. 35 della Legge Finanziaria 2002.

Le diverse posizioni dei rappresentanti del settore, nazionali ed internazionali, verranno esposte da Giancarlo Guiati Presidente ATM Torino, Marcello Panettoni Presidente APM Perugia, Maurice Simony Vice presidente RATP International ed Enrico Zanelli Presidente AMT Genova.

´Tpl: il guado verso il mercato´… ce ne parlano i responsabili Amt-Genova
Il trasporto pubblico locale (Tpl) è un elemento di grande importanza per le città, al pari di altri servizi essenziali quali la sanità e le cosiddette public utilities. Ingiustamente sottovalutato e sottostimato, come altri servizi soffre di disavanzi cronici, ma solo oggi ci si accorge che per tanto tempo è stato offerto e garantito  a tutti quanto la collettività globalmente non poteva permettersi.

Il momento storico che il settore sta vivendo suggerisce di fermarsi e fare il punto della situazione. Ci troviamo esattamente dentro la fase di transizione tra il vecchio regime delle aziende municipalizzate, cui il servizio era affidato come parte integrante delle funzioni del Comune (o della Provincia), ed il regime di concorrenza da realizzarsi attraverso procedure di gara nel quadro della liberalizzazione e quindi della privatizzazione di questo fondamentale settore.

La riforma del Tpl, rivelatasi già difficile e complessa sul piano normativo, tra decreti legislativi e leggi regionali spesso diversi tra loro in quanto a contenuti e tempi di emanazione, si è dovuta scontrare anche con la mancanza di punti di riferimento certi, fondamentali per il settore quali, ad esempio, le definizioni di ´servizio minimo´ o di ´reciprocità´. Per scongiurare di dover affrontare un guado in acque torbide occorre che il quadro normativo in cui opera la trasformazione  sia uniformemente inteso, che i modelli di riassetto presentati siano compatibili, che i bacini di affidamento si rivelino omogenei e soprattutto che chi formula soluzioni ne comprenda fino in fondo i potenziali riflessi. 

Il rischio di collasso del sistema non è imputabile a presunte inefficienze di gestione: le tariffe ferme bloccano i ricavi, la costante diminuzione dei finanziamenti pubblici inibisce gli investimenti e la crescita continua dei costi pesa sui bilanci delle aziende (di cui la maggior parte incomprimibili: 70-80% costo del lavoro, 10% beni e servizi rigidi, gasolio e RCA), impossibile con simili prospettive garantire pareggi di bilancio. La scadenza delle gare di affidamento del servizio costringe a risanare bilanci per entrare a pieno titolo in un regime di libero mercato, dove solo pochi gruppi sapranno garantire numeri ed esperienze tali da gestire in efficienza il trasporto pubblico mantenendone inalterata la caratteristica di socialità.

Problemi non più procrastinabili evidenziano le criticità di un settore ´abbandonato´ proprio in mezzo al guado, costretto all´angolo dall´art. 35 della Finanziaria, che sta cercando tra le sue professionalità risorse capaci di traghettare la trasformazione del Tpl.
La tavola rotonda dedicata per la prima volta all´interno di Elf al trasporto pubblico è stata organizzata da Amt per contribuire, nel confronto tra esperienze diverse nazionali ed internazionali, ad individuare uniformi strategie di mercato che sostengano la riforma. Un esordio che auspichiamo fortunato, per restituire alla mobilità urbana la giusta importanza. Non servono né miracoli né bacchette magiche, solo progetti seri da confrontare e discutere.

La presenza di RATP, l´azienda di trasporto pubblico di Parigi che gestisce uno dei sistemi più complessi e articolati d´Europa, rende ancora più stimolante e ricco di spunti l´incontro di mercoledì 30 ottobre, soprattutto per la ricchezza di esperienze e conoscenze che diverranno utile oggetto di dibattito.

M. M. – clickmobility.it

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