I mezzi per il trasporto delle merci che non disporranno di sistemi di propulsione ecocompatibili non potranno accedere alla cintura urbana della città. E´ questo, in sintesi il proclama con
I mezzi per il trasporto delle merci che non disporranno di sistemi di propulsione ecocompatibili non potranno accedere alla cintura urbana della città. E´ questo, in sintesi il proclama con cui l´Assessore ai trasporti del Comune veneto ha chiuso la prima assemblea dei soci del nuovo Logistic city center, un progetto pilota inserito nel Piano nazionale dei trasporti. Uno degli obiettivi che il Comune si era posto consisteva nell´identificazione di misure di gestione del traffico cittadino delle merci che fossero realmente innovative, ovvero non basate soltanto sull´imposizione di divieti o di restrizioni ma perseguendo la logica della massimizzazione della capacità di utilizzo dei mezzi e della minimizzazione del numero dei veicoli circolanti per chilometro, tramite lo strumento del consolidamento delle partite da consegnare nell´area urbana in centri di raccolta/smistamento Entro la fine del 2002 nascerà quindi un centro ´Eco-logistico´ urbano dislocato nell´immediata periferia dell´area urbana, nell´ambito dell´area di pertinenza del C.I.S. (Centro Interscambio Servizi), a supporto delle attività commerciali, produttive, artigianali e di servizi dell´area urbana del Comune di Vicenza e dei comuni limitrofi. Il bacino di utenza di tale centro è stato indentificato in un totale di 5.238 unità commerciali, ripartite per categorie diverse nelle quali la fannno da padrone i negozi di abbigliamento (per quanto riguarda le attività di commercio fisso) e i locali di ristorazione (per quanto riguarda i pubblici esercizi). Il traffico commerciale attuale destinato per la zona di interesse è stimato pari al 45% rispetto al totale, pari a circa 3.200 veicoli che entrano ed operano giornalmente nella zona urbana considerata. Recenti ricerche elaborate da CONFETRA (Confederazione Generale Italiana del Traffico e dei Trasporti) indicano che, su di un numero di utenti potenziali rapportato a quelli presenti a Vicenza nelle aree urbane in questione, la media di consegne previste è pari a 6/7 colli al giorno per ogni spedizione. Per un razionale svolgimento del servizio di distribuzione si rende necessario l´utilizzo di n. 35 mezzi di trasporto, dotati di sistemi di trazione a GPL o altre fonti alternative, a basso tasso di emissioni inquinanti. Le indagini finora effettuate hanno permesso di stimare il numero delle consegne totali effettuate nell´anno pari a 671.000, ossia circa 470.000 q.li. Sulla base di questi dati è stato stimato che l´area del Centro eco-logistico dovrebbe quindi avere un´estensione di 6.000/7.000 mq, di cui 2.000 coperti. I risultati attesi consistono in una diminuzione del 40-50% dei consumi relativamente alla distribuzione urbana delle merci, una diminuzione dei costi distributivi del 20%, un calo dei costi di manutenzione stradale pari al 20-25% e in una diminuzione degli indici di inquinamento di circa il 20-30%. Il progetto, realizzato in collaborazione con lo studio Buffa di Verona nella persona del Dott. Antonio Buffa, è stato avviato nell´anno 2000 e si è ormai giunti alle fasi finali di costituzione della società che dovrà gestire il Centro Logistico. La società coinvolgerà sia parteners pubblici (Provincia di Vicenza, Camera di Commercio) che privati (Assoartigiani, ASCOM; API, Assindustria). La partecipazione pubblica sarà del 51%, nella fase iniziale, mentre la partecipazione dei privati sarà del 49%. Le stesse categorie economiche hanno partecipato anche all´attività di raccolta dati per la ricostruzione della domanda di trasporto merci (primavera 2001). Il costo totale del progetto è di ? 4.312.415,11 (L. 8.350.000.000) ed il livello di concorso dei privati sarà non inferiore a ? 258.228,45 (L: 500.000.000). Per il ´Logistic city center´ il Comune di Vicenza ha ottenuto un finanziamento regionale di circa ?1.446.079,31 . Lo stato di attuazione del progetto Avviato nel nel 2000 il ´Logistic city center´ sta ora entrando nella fase principale di attuazione. Gli interventi viabilistici per migliorare l´accessibilità al centro sono realizzati al 90% e sono ormai conclusi i contatti con i partners pubblici e privati per la costituzione della società. Sono stati individuati i partners con le relative percentuali di partecipazione (oltre al Comune di Vicenza, sono coinvolti nella realizzazione del progetto, altri enti pubblici quali la Provincia di Vicenza e la Camera di Commercio ed enti privati, quali l´Associazione degli artigiani trasportatori, l´API sezione trasportatori, Confcommercio e Assindustria). Le attività prevalenti conseguenti alla costituzione della società riguardano la verifica della localizzazione del centro (sono attualmente individuati due possibili siti), l´affitto dei capannoni, l´acquisizione di software e hardware per attrezzare magazzini e flotte di veicoli, l´individuazione e l´acquisizione dei mezzi a ridotto impatto ambientale più adatti, la definizione puntuale filiere da servire, la messa a punto della politica di accesso al centro in vista della nuova organizzazione della distribuzione delle merci. Mauro Baldassarri ? clickmobility.it