In una lettera le ragioni del rifiuto di partecipare alla gara da parte di Orfeo Srl Delusione al Comune di Cremona per la gara relativa all´affidamento del trasporto pubblico cittadino,
In una lettera le ragioni del rifiuto di partecipare alla gara da parte di Orfeo Srl
Delusione al Comune di Cremona per la gara relativa all´affidamento del trasporto pubblico cittadino, per la quale sono stati prodotti una sola offerta, peraltro condizionata, presentata da KM, e un secco rifiuto del consorzio Orfeo.
Le condizioni poste da KM, sentiti anche i soci Aem e Arriva, consistevano nella richiesta che venissero messe a disposizione le somme necessarie per la copertura dell´Iva sul corrispettivo del contratto e nella richiesta di un contributo in conto capitale a fondo perduto pari ad almeno il 50 per cento del costo dei nuovi autobus necessari per ottemperare alle disposizioni del bando.
Così facendo il Comune si sarebbe accollatoalmeno la metà degli impegni necessari ad aggiornare il parco bus in base alle prescrizioni del bando, secondo il quale, invece, l´azienda appaltatrice avrebbe dovuto provvedere totalmente in proprio all´acquisizione delle vetture.
Poiché la lettera d´invito escludeva espressamente che le offerte presentate potessero contenere riserve o condizioni diverse da quelle previste nella lettera stessa e nel capitolato KM è stata esclusa dalla gara
Alla Gara avrebbero dovuto partecipare sei aziende, tra le quali la bolognese Atc e il consorzio Orfeo Srl, unico a ´farsi vivo´ (oltre a KM) con una lettera del Presidente Lucio Turriziani all´amministrazione comunale, nella quale ha spiegato così la rinuncia a partecipare:
´Le motivazioni di tale comportamento sono nella eccessiva distanza tra i costi ed i ricavi certi, derivanti dal contratto di servizio, e quelli previsti, derivanti dagli introiti tariffari. Tra l´altro vogliamo sottolineare che questa discrasia tra costi e ricavi è fortemente incrementata dal fatto di dover provvedere, totalmente in proprio,all´acquisizione dell´intero parco autobus vista l´indisponibilità dell´attuale gestore a rendere disponibile l´attuale parco veicolare acquistato, tra l´altro, con pubblici contributi. Tale ´indisponibilità´ rappresenta oggettivamente una ´barriera all´ingresso´ che, a nostro modesto avviso, si pone non in linea con quanto stabilito dalla Legge 166/2002 che, all´art. 45 ´Modifiche all´articolo 18 del decreto legislativo 19 novembre 1997, n. 422´ recita: ´Il bando di gara deve garantire che la disponibilita´ a qualunque titolo delle reti, degli impianti e delle altre dotazioni patrimoniali essenziali per l´effettuazione del servizio non costituisca, in alcun modo, elemento discriminante per la valutazione delle offerte dei concorrenti. Il bando di gara deve altresi´ assicurare che i beni di cui al periodo precedente siano, indipendentemente da chi ne abbia, a qualunque titolo, la disponibilita´, messi a disposizione del gestore risultato aggiudicatario a seguito di procedura ad evidenza pubblica.´
A questo punto si dovrà ripetere la gara, mentre all´orizzonte si profila, il 29 novembre, la scadenza del termine di presentazione delle domande per partecipare alla gara per l´affidamento del servizio interurbano.
Mauro Baldassarri ? clickmobility.it
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Ne avevamo parlato così:
Dal Comune di Cremona:
il comunicato di chiusura della gara per mancanza di offerte