Bologna e Firenze fronte comune per il bus a idrogeno. Comune e Atc aderiscono al progetto Hbus

Bologna e Firenze fronte comune per il bus a idrogeno. Comune e Atc aderiscono al progetto Hbus

Hbus in via di realizzo in alcune importanti città europee e americane Bologna punta la progetto Hbus: un autobus alimentato a celle a combustile per i centri storici. Il Comune

Hbus in via di realizzo in alcune importanti città europee e americane

Bologna punta la progetto Hbus: un autobus alimentato a celle a combustile per i centri storici.
Il Comune di Bologna, in relazione ai più ampi compiti istituzionali di tutela sanitaria e ambientale e in continuità con iniziative precedenti per dotare le nostre città di mezzi pubblici a basso impatto ambientale, ha deciso di aderire al progetto Hbus. Promosso in Italia dal Comune di Firenze il progetto si pone l´obiettivo, anche sul fronte delle celle a combustibile, di stimolare la ricerca di tecnologie innovative, offrendo nel contempo potenzialità di domanda ai soggetti industriali che intendono applicarle.
Con l´adesione del Comune di Bologna, che delega i compiti operativi di sviluppo all´azienda di trasporto pubblico Atc, il progetto trova consistente supporto.

Hbus
Il progetto Hbus, che si affianca ad altri in via di realizzazione in alcune importanti città europee e americane, quali ad esempio Londra, Stoccolma, Barcellona, Vancouver, Chicago, si qualifica per alcune specifiche caratteristiche:

  • target funzionale: mezzi pubblici con capacità di trasporto (circa 40 posti) autonomia (circa 150 km) sufficienti a soddisfare le esigenze di un servizio nell´area centrale di città storiche senza necessità di rientri in deposito o cariche intermedie per lo svolgimento di un turno giornaliero di servizio
  • sistema ´ibrido´ di trazione composto da un generatore a cella a combustibile ed un sistema di accumulo energetico (batterie) per una razionalizzazione dei consumi
  • studio e realizzazione dell´intera filiera di problematiche, dalla produzione dell´idrogeno (a partire da metano e con recupero della Co2 residua per usi industriali), al rifornimento, alla gestione di una flotta.

I partner del progetto e lo stato di avanzamento
Nel gennaio 2002 è stato firmato a Firenze un Protocollo d´intesa fra alcuni soggetti pubblici e privati e il Comune di Firenze per l´impostazione di un piano di lavoro e la definizione di linee guida di Hbus.
Soggetti coinvolti sono l´Ataf (Firenze), la Ctp (Napoli) ma anche realtà industriali quali la Nuvera (produttore italiano delle celle a combustibile) la Sol (produttore di gas tecnici), Cam (Carrozzeria Autodromo di Modena), Tecla (gestore degli autobus a metano ). A completare la panoramica sono gli enti di ricerca pubblici e quindi l´Enea (ROma) e l´Istituto Motori-CNR (Napoli).
L´attività svolta finora, sotto il controllo di 12T3, ha consentito di definire i parametri di riferimento dell´intera ricerca, articolando un possibile piano di lavoro fra i soggetti interessati.
Il complesso di competenze così aggregato esprime anche la concreta fiducia che nello specifico ambito applicativo individuato, si possano produrre risultati operativi sensibilmente anticipati (4-5 anni) rispetto ai tempi di sviluppo della prospettiva generale di impiego delle celle a combustibile per la trazione.

Finanziamento del progetto
Al momento sono in fase di allestimento domande di finanziamento, da rivolgersi al Ministero della Ricerca e alla Regione Toscana, per la definizione, la realizzazione e i test del sistema di trazione e di un sistema pilota di produzione/rifornimento di idrogeno.

Manuela Michelini – clickmobility.it

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