La precisazione arriva da Enrico Mingardi, presidente di Asstra, che chiede l´ìntervento del governo per riaprire le trattative con i sindacati Posti di lavoro a rischio. A lanciare l´allarme è
La precisazione arriva da Enrico Mingardi, presidente di Asstra, che chiede l´ìntervento del governo per riaprire le trattative con i sindacati
Posti di lavoro a rischio. A lanciare l´allarme è il presidente di Asstra, Enrico Mingardi. Le prospettive per il 2003 sono decisamente negative. La stagione delle gare rischia di rendere concreta una contrazione del 10% della forza lavoro impegnata nel tpl.
Il prossimo anno il vero problema non sarà il ´costo del lavoro´ piuttosto ´la conservazione del posto di lavoro´.
Previsione nere fatte, come precisa Enrico Mingardi, ´sulla base delle gare avviate in Lombardia´. Con l´apertura del mercato a pagarne le conseguenze più salate saranno soprattutto le aziende del sud, a serio rischio ridimensionamento. ´Le prime gare effettuate stanno evidenziando un forte problema di esuberi´ ha sottolineato Mingardi a margine di un convegno. Esuberi che si addensano soprattutto al sud mettendo in evidenza un numero di posti a rischio posto fra le 6 e le 12mila presenze.
Dal vertice di Asstra arriva diretta la richiesta al governo perchè si produca in un intervento mirato a riaprire le trattative tra aziende e sindacati.
Al capitolo scritto sulla vertenza in corso per il rinnovo del trattamento economico relativo al secondo biennio contrattuale è ancora Mingardi a sottolineare che ´le aziende non possono destinare risorse per il rinnovo del secondo biennio del contratto di lavoro´ risorse che non possono mettere in campo soprattutto perchè ´non le hanno´.
Nel far presente che lo sciopero del 16 dicembre e i relativi disagi per gli utenti ´devono far riflettere tutti´, il presidente di Asstra ha chiesto l´intervento del ministero dei Trasporti per riaprire il dialogo tra imprese e sindacati. ´noi abbiamo in qualche modo interrotto le relazioni industriali al tavolo naturale per un problema che le organizzazioni sindacali conoscono bene, ovvero dell´incapacità e anche dell´impossibilità delle imprese ad avere le risorse per poter fare poi gli aumenti salariali che in qualche modo venivano rivendicati. Il tutto oggi è in mano al ministero dei Trasporti e se il ministero non convoca questo tavolo non si riprende una politica naturale delle relazioni industriali´.
E in fatto di scioperi Mingardi ha precisato ´l´arma degli scioperi deve essere usata in via eccezionale in questo settore, mentre vi è stato un impiego troppo spesso superficiale. I sindacati hanno annunciato scioperi a scacchiera che colpiranno ancora una volta soprattutto i cittadini. Vorrà dire che anche le aziende faranno contratti a scacchiera´.
Manuela Michelini – clickmobility.it