Roma. Nasce la prima metropolitana di superficie esterna alla città

Roma. Nasce la prima metropolitana di superficie esterna alla città

Regione, Provincia e Acea firmano protocollo d´intesa. Prolungamento dalla stazione Rebibbia ai nuovi mercati di Guidonia Roma vedrà la nascita della prima metropolitana di superficie esterna alla citta´. Provincia, la

Regione, Provincia e Acea firmano protocollo d´intesa. Prolungamento dalla stazione Rebibbia ai nuovi mercati di Guidonia

Roma vedrà la nascita della prima metropolitana di superficie esterna alla citta´. Provincia, la Regione Lazio e l´Acea sono reduci dalla firma di un protocollo d´intesa per il prolungamento della Metro B dalla stazione di Rebibbia al nuovo Centro agroalimentare (Car) di Guidonia.
Uno sguardo agli elementi fondamentali del progetto ed è facile scorgere che la nuova linea permetterà di collegare la citta´ con Guidonia, Tivoli, Setteville, Case Rosse, il Car, l´Interporto ed il polo tecnologico, lungo il percorso dell´acquedotto dell´Acqua Marcia. Il nuovo realizzo, il cui costo è previsto intorno ai 60 milioni di euro, sarà un valido supporto per snellire il traffico sulla via Tiburtina rispondendo all´intensa domanda dei passeggeri che provengono dal quadrante este del territorio romano.

´Il futuro infrastrutturale di Roma non puo´ continuare a riferirsi esclusivamente, sia in fase progettuale che di realizzazione, al territorio compreso entro il Raccordo anulare – ha detto il presidente della Provincia di Roma Silvano Moffa, dopo la firma del protocollo a Palazzo Valentini- La dimensione metropolitana di Roma e´ una realta´ con la quale il Campidoglio deve confrontarsi. occorre una visione generale dei problemi legati ai trasporti, che renda giustizia al ruolo strategico che potrebbero svolgere fin da subito, insieme al Comune, la Provincia e la Regione´.

Direttamente dalla scheda progettuale si apprende che la metropolitana, costituita di 12 vetture, percorrera´ un tracciato con cinque incroci a raso regolati da semafori, due sottopassi (il primo all´altezza del Grande anulare e il secondo all´altezza della via Tor Cervara), due capolinea (Rebibbia e mercati generali) con parcheggi di scambio e cinque stazioni intermedie.
Quanto alle vetture  si prevede che avranno una capacita´ di 350 passeggeri, di cui 78 seduti.
In fatto di partenze dovrebbero avvenire ogni 15 minuti e ogni quattro nelle ore di punta. Si stima, infine, una portata massima di 5.250 passeggeri e quella giornaliera intorno ai 65 mila viaggiatori

´La storia della Metro Est – ha  sottolineato Moffa – e´ lunga e travagliata: approvata in Consiglio comunale nel ´90, rilanciata nel ´95, venne cancellata definitivamente nel 2001, perche´ i carichi di traffico furono ritenuti insufficienti. Gia´ allora, non si tenne conto del pendolarismo di Guidonia, Tivoli e della valle dell´Aniene. Nel nuovo Piano regolatore generale del Comune di Roma, infatti,  non c´e´ traccia di questa linea. Nel corso degli ultimi mesi, i cittadini hanno continuato a richiedere la realizzazione di questa infrastruttura, raccogliendo oltre 10 mila firme ed in metà anno la provincia e la regione hanno individuato le risorse ed hanno ottenuto dal governo un impegno per completare il finanziamento dell´opera´.

L´assessore regionale al Bilancio, Andrea Augello, ha quindi annunciato che il costo del nuovo tratto di metropolitana dovrebbe aggirarsi intorno ai 60 mln di euro, di cui 30 dovrebbero arrivare dal governo, per il finanziamento della legge su Roma capitale, ed il resto da regione e provincia, che dovranno dividersi in parti eque la spesa. Per quanto riguarda i tempi, invece, trattandosi ´di un´opera di superficie´, l´assessore sostiene che ´entro il 2003 si potrebbe arrivare a ragionare sul bando di gara, mentre i lavori potrebbero concludersi entro il 2005´.

Manuela Michelini – clickmobility.it

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