Napoli. Un biglietto unico per 551 Comuni: UNICOCAMPANIA, il sistema di biglietti integrati, esteso a tutta la regione

Napoli. Un biglietto unico per 551 Comuni: UNICOCAMPANIA, il sistema di biglietti integrati, esteso a tutta la regione

Dal 1° gennaio tutte le aziende di trasporto pubblico della regione entrano nel Consorzio UNICOCAMPANIA Dal 2003 non saranno più in vendita i biglietti delle diverse aziende di trasporto, ma

Dal 1° gennaio tutte le aziende di trasporto pubblico della regione entrano nel Consorzio UNICOCAMPANIA

Dal 2003 non saranno più in vendita i biglietti delle diverse aziende di trasporto, ma sarà valido solo il sistema UNICOCAMPANIA, non più solo per raggiungere Napoli ma ? e questa è un´altra importante novità – anche per i trasporti interni ai singoli Comuni capoluogo di provincia e alle loro aree suburbane.

Il 21 dicembre  l´iniziativa è stata presentata dal Presidente della Regione Campania, Antonio Bassolino e dall´Assessore regionale ai Trasporti, Ennio Cascetta.

´Finalmente, a due anni dall´inizio della sperimentazione, il sistema di tariffe integrate diventa definitivamente regionale ? dichiara l´Assessore regionale ai Trasporti, Ennio Cascetta ? un risultato che ha un valore particolarmente significativo e che rappresenta uno degli obiettivi del programma dei trasporti della Giunta che siamo riusciti a centrare con largo anticipo rispetto alle previsioni, in linea con la riforma del trasporto pubblico locale. Per questo voglio ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile il raggiungimento di questa meta, dal Consorzio alle aziende di trasporto pubblico, dai Comuni alle Province´.

Un solo biglietto per tutti i 551 Comuni della Campania
A partire dal 1° gennaio 2003, infatti, grazie all´ingresso nel Consorzio UNICOCAMPANIA di tutte le aziende di trasporto pubblico della regione (e cioè Acms di Caserta, Amtu di Benevento, Air e Ati di Avellino, Cstp di Salerno, Alifana e Sita ? che si aggiungono ad Anm, Circumvesuviana, Ctp, Metronapoli, Sepsa e Trenitalia), il sistema che consente di utilizzare tutti i mezzi di trasporto delle diverse aziende con un solo ticket, sarà in vigore sull´intero territorio dei 551 Comuni delle 5 province della Campania.

Un sistema che offre ogni giorno 1500 treni e 27.500 corse di bus per trasportare 1,7 milioni di passeggeri
Un´integrazione totale che non ha eguali in Italia, per un bacino potenziale di quasi sei milioni di abitanti e un sistema in grado di fornire ogni giorno un´offerta di 1500 treni e 27.500 corse di autobus per trasportare oltre 1 milione e 700mila viaggiatori.

Tre diverse tipologie di biglietti
Il sistema prevede 3 diversi tipologie di ticket, a seconda del viaggio che si vuole effettuare:

  1. UNICOCAMPANIA a fasce: per i viaggi da uno qualsiasi dei Comuni della Campania per raggiungere Napoli e attraversarla: alle 5 fasce già esistenti, se ne aggiungono adesso altre 6, per un totale di 11 fasce, comprendenti tutti i Comuni della regione, raggruppati in base alla distanza da Napoli, da quelli direttamente confinanti con il capoluogo, come Casoria, fino al confine regionale, come Sapri. Ovviamente, per ogni fascia le tariffe sono diverse (v. depliant);
  2. UNICOCAMPANIA Extraurbano: per i viaggi tra due Comuni della Campania senza toccare Napoli: in questo caso i ticket sono divisi in 14 gruppi (da E1 a E14), a seconda della distanza esistente tra i due Comuni da attraversare (v. depliant);
  3. UNICO Avellino (o Benevento, Caserta, Salerno): per i viaggi interni ai 4 Comuni capoluogo di Provincia e alle loro aree suburbane.
    Per quanto riguarda, invece, Napoli, al momento resta in vigore il ticket GIRANAPOLI per i viaggi all´interno della città (v. depliant).

Otto offerte: dal ticket orario all´abbonamento annuale
Per ognuna di queste tre tipologie, saranno in vendita 8 diversi ticket, per soddisfare al massimo le diverse esigenze degli utenti: orario, giornaliero, week-end, abbonamento settimanale, mensile, mensile Trenitalia, annuale e annuale studenti.  

Aumentano i servizi offerti
Oltre ad incrementare il numero dei servizi di trasporto offerti in tutta la regione ? aumento dei diversi tipi di biglietti per tutti gli spostamenti (giornaliero, week-end etc.) e possibilità di utilizzare tutti i mezzi delle 13 aziende pubbliche ? il sistema risulta particolarmente conveniente anche sul fronte dei costi, soprattutto per gli abbonamenti, in linea con la politica già adottata di incentivazione degli utenti abituali per fidelizzarli al sistema.

Gli esempi: da Salerno a Napoli si risparmia fino a 1 euro a biglietto
Basta fare alcuni esempi: per spostarsi da Salerno a Napoli e all´interno del capoluogo di regione, prima di  questo sistema bisognava comprare almeno 2 biglietti, per un costo complessivo di 3,51 euro.
Dal 1° gennaio, grazie a Unicocampania, basterà un solo ticket (in questo caso di fascia 5) al costo di 3,10 euro.
In più, UNICO in questo caso vale anche per gli spostamenti all´interno di Salerno (mentre prima bisognava acquistare anche il biglietto urbano). Il risparmio va quindi da 41 centesimi a oltre 1 euro a biglietto.
Ancora più conveniente l´abbonamento: oggi con un solo abbonamento mensile da 68 euro si possono utilizzare tutti i mezzi di trasporto da Salerno a Napoli e tutti i mezzi all´interno del capoluogo di regione, con un risparmio, rispetto a prima, di circa 35 euro.
Stessa cosa per gli spostamenti tra Comuni diversi da Napoli: da San Nicola la Strada a Caserta, ad esempio, prima di questo sistema, bisognava comprare due biglietti al costo complessivo di 1,45 euro.
Dal 1° gennaio, invece, basterà utilizzare il solo biglietto UNICO Caserta da 0,70 euro, con un risparmio, quindi di 75 centesimi: in questo caso, in pratica, il viaggio costa meno della metà di quanto costava prima.

Biglietti più convenienti anche rispetto ad altre aree metropolitane
Anche facendo una comparazione tra il nuovo sistema e quelli utilizzati nelle altre aree metropolitane, si può notare la convenienza di UNICOCAMPANIA, sia per il numero di servizi offerti che per i costi.L´abbonamento mensile integrato extraurbano per raggiungere e viaggiare a Roma, ad esempio, costa 44 euro, mentre per raggiungere e viaggiare a Bari ? dove non c´è integrazione ? è necessario avere l´abbonamento urbano e quello extraurbano per complessivi 50,1 euro.
In entrambi i casi, il corrispondente UNICO di fascia 1 (area metropolitana di Napoli) costa appena 32 euro.

Sei milioni di euro in due anni per tutelare le fasce deboli
Ovviamente l´incremento di servizi offerti in tutta la regione, le condizioni di vantaggio per alcune tipologie di spostamenti e la necessità di salvaguardare i bilanci delle aziende, comporterà anche alcuni lievi aumenti su alcuni spostamenti. Aumenti che restano comunque in gran parte inferiori alle tariffe praticate nelle altre grandi città e aree metropolitane paragonabili alle nostre, e che in ogni caso non saranno a carico delle fasce deboli di cittadini (studenti, portatori di handicap, cittadini senza reddito e anziani a pensione minima): la Regione Campania ha infatti già assegnato per quest´anno circa 2,5 milioni di euro a oltre 150 Comuni per acquistare biglietti da destinare a queste categorie di cittadini, a cui si aggiungono altri 500mila euro stanziati dagli stessi Comuni, per un totale di 3 milioni, mentre per il 2002 la Giunta regionale ha appena stanziato altri 3 milioni di euro.

Il nuovo sito Internet
L´ultima novità, infine, riguarda l´istituzione del nuovo sito Internet del Consorzio UNICOCAMPANIA (www.unicocampania.it), al´interno del quale si possono trovare tutte le informazioni utili sul nuovo sistema e anche un motore di ricerca per sapere quale tipo di biglietto utilizzare a seconda dello spostamento che si deve effettuare. Il sito è ?in progress´ e verrà quindi arricchito gradualmente di altre notizie utili.

I risultati: +16% di passeggeri
L´estensione del sistema è il frutto anche dei positivi risultati raggiunti fino a oggi con l´integrazione tariffaria UNICOCAMPANIA, citata anche come esempio dal Libro bianco dell´Unione europea sui trasporti del 2001: a ottobre 2002, infatti, i viaggiatori del sistema sono aumentati del 16% rispetto al 2001. Particolare gradimento per gli spostamenti tra Comuni che non toccano Napoli: in questo caso, infatti, l´aumento dei passeggeri è stato del 33%.

Raggiunto il 70% di utenti abituali
Aumenta anche la ´fidelizzazione´ della clientela (+ 21%): gli utenti abituali, infatti – tra abbonati settimanali, mensili e annuali e fruitori di ticket giornalieri e week-end – raggiungono ormai il 70% degli utenti, mentre solo il 30% continua ancora ad utilizzare di volta in volta il biglietto orario. Prima dell´integrazione, invece, gli abituali erano appena il 49%.

L´87% degli utenti è soddisfatto dal sistema
Un segnale importante del gradimento del sistema, confermato, infine, da una delle indagini che periodicamente il Consorzio effettua per testare l´andamento del servizio: a maggio 2002, su un campione di circa 5mila utenti, ben l´87% si è dichiarato almeno sufficientemente soddisfatto dal sistema, mentre il 75% ha ritenuto la tariffa conveniente.

´Ora ci attende forse il compito più difficile – ha concluso Ennio Cascetta – quello cioè di testare il sistema seguendolo nei primi passi al fine di renderlo sempre più efficiente e in grado di soddisfare le diverse esigenze della clientela. Continueremo, dunque, come abbiamo sempre fatto, ad effettuare indagini e sondaggi sull´andamento dei servizi, tenendo in particolare conto le richieste degli utenti affinché si possa incentivare sempre più l´uso del trasporto pubblico e di una mobilità sostenibile per ridurre traffico e inquinamento atmosferico e rendere le nostre città più vivibili e a misura d´uomo. Vorrei infine sottolineare che siamo anche riusciti ad aumentare il numero dei servizi di trasporto offerti ? più tipologie di biglietti per i diversi ?target´ di utenti, integrazione massima tra tutti i mezzi di trasporto, estensione dei territori integrati tra di loro ? non solo non aumentando i prezzi dei ticket, ma anzi incrementandone ulteriormente la convenienza, soprattutto nei confronti dei clienti abituali, e dunque degli abbonamenti, mentre per le fasce deboli abbiamo stanziato in due anni sei milioni di euro´.

Manuela Michelini – clickmobility.it

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