L´assessore Cascetta fa il punto nel corso del convegno ´METROCAMPANIA – Il metrò regionale per la mobilità sostenibile e lo sviluppo della Campania´ Tre miliardi e 800 milioni di euro
L´assessore Cascetta fa il punto nel corso del convegno ´METROCAMPANIA – Il metrò regionale per la mobilità sostenibile e lo sviluppo della Campania´
Tre miliardi e 800 milioni di euro di finanziamento, 23 nuove stazioni nei prossimi tre anni, 25 km di binari e sei nuove linee o tratte: la metropolitana regionale campana segna uno sviluppo futuro di tutto rispetto.
Ad annunciarlo è l´assessore ai Trasporti della Regione Campania, Ennio Cascetta, nel corso del convegno ´METROCAMPANIA – Il metrò regionale per la mobilità sostenibile e lo sviluppo della Campania´, organizzato mercoledì 22 gennaio dalla Regione e dall´Università ´Federico II´ di Napoli nell´Aula magna ´Leopoldo Massimilla´ della Facoltà di Ingegneria.
´Si tratta di una delle più grandi opere pubbliche in corso di realizzazione in Italia ? ha detto ancora Cascetta – per la quale sono previsti finanziamenti per un totale di circa 3 miliardi e 800 milioni di euro, 435 milioni dei quali stanziati sul POR 2000-2006 e il resto da reperire attraverso la Legge Obiettivo, oltre ai fondi già disponibili di altre leggi di settore´.
´In appena due anni ? continua – abbiamo già inaugurato 15 km di binari e 12 nuove stazioni, e già per quest´anno prevediamo l´apertura della prima stazione della metropolitana di Salerno, della bretella di Monte Sant´Angelo, della stazione Materdei della linea 1 della metropolitana di Napoli e delle linee Acerra-Pomigliano e Napoli-Poggioreale-Casalnuovo della Circumvesuviana. A completamento del progetto, nel 2.010, potremo disporre di 1.400 km di linee collegate tra di loro, 423 stazioni, 28 parcheggi e 21 nodi di interscambio´.
Il convegno ? dopo i saluti del Rettore Guido Trombetti, del Preside di Ingegneria Vincenzo Naso e del Vicesindaco del Comune di Napoli, Rocco Papa, e dopo la relazione introduttiva dell´Assessore Cascetta – è poi continuato con due sessioni di dibattito.
La prima, sul progetto della metropolitana, è stata coordinata da Marino De Luca, della ´Federico II´, e ha visto gli interventi di Agostino Nuzzolo, dell´Università di Roma Tor Vergata, di Vito Velardi (Net Engineering) e di Claudio Ricciolio (PricewaterhouseCoopers).
La seconda sessione, coordinata da Massimo Marrelli, Preside della Facoltà di Economia della ´Federico II´, ha avuto come tema gli impatti su ambiente, territorio ed economia del progetto, con la partecipazione di Guido Cella (´Federico II´), Bruno Discepolo (Seconda Università di Napoli), Fausto Cutuli (amministratore delegato Ansaldobreda e componente del Direttivo dell´Unione industriali di Napoli) e Riccardo Giustino, Presidente Acen.
Un piano ambizioso, quello predisposto dalla Regione Campania, ma al contempo molto concreto e operativo. Come ha sottolineato il Presidente Bassolino, per la prima volta una Regione italiana ha individuato la sua priorità nello sviluppo del trasporto locale ed in particolare di quello ferroviario.
Una quota rilevante delle risorse comunitarie e della legge obiettivo, infatti, sono destinate a finanziare questo progetto. Un progetto che rientra nel programma nazionale delle grandi opere, grazie all´accordo tra la Regione e il Governo, ma che è in realtà molto distante dal tradizionale concetto di grande opera. Qui si tratta di mettere a sistema una serie scollegata di infrastrutture ferroviarie già esistenti, da completare, collegare e potenziare. Le risorse impegnate, quindi, potranno tradursi in servizi concreti in tempi brevi, nonchè produrre effetti in termini di capacità della rete e di accessibilità per i cittadini in misura di gran lunga superiore a quelli che avrebbero prodotto se fossero stati dedicati ad una o più nuove opere concepite ex novo.
Si tratta di un progetto operativo, in parte già realizzato e in realizzazione, destinato a tutta la Regione ma con focalizzazione sui sistemi urbani, a partire da quello di Napoli. L´assessore Cascetta, che in passato aveva già attivamente collaborato con il Comune di Napoli per il piano del traffico e il sistema della metropolitana, ha infatti ricordato che il nostro modello di città non compatibile con l´automobile ma solo con la ferrovia.
Il Piano, inoltre, non è un semplice elenco di interventi, ma un vero e proprio piano dei servizi ferroviari che prevede una struttura dei servizi ispirata a sei principi: elevata frequenza; orari cadenzati e mnemonici; disegno per linee (come per le metropolitane); programmazione delle coincidenze; sistema tariffario integrato regionale (Unico Campania); accessibilità del sistema (connessioni col linee su gomma e centri d´interscambio).
Nel corso del convegno è stato anche presentato il libro ´Metropolitana regionale – Progetto di sistema´, realizzato dall´Assessorato ai Trasporti della Campania.
Manuela Michelini – Simone Gragnani – clickmobility.it