Veneto. L´assesore Chisso: pronta fra qualche mese la Legge Obiettivo per le opere prioritarie regionali

Lo ha detto l´assessore alle politiche della mobilità del Veneto Renato Chisso, a margine del convegno promosso a Villa Cordellina di Montecchio Maggiore, in provincia di Vicenza, per ´celebrare´ l´avvio

Lo ha detto l´assessore alle politiche della mobilità del Veneto Renato Chisso, a margine del convegno promosso a Villa Cordellina di Montecchio Maggiore, in provincia di Vicenza, per ´celebrare´ l´avvio della Variante di Montecchio alla SS246. Si tratta di un´opera, come ha spiegato il sindaco Giuseppe Ceccato, che era ritenuta utile e opportuna ancora nel 1969, quando il Consiglio Comunale ne finanziò la progettazione, e che è assolutamente necessaria in un´area urbana frequentata quotidianamente da 80 mila veicoli, ma che tra una vicissitudine e l´altra solo in questi giorni prenderà concreto avvio.

La manifestazione, alla quale sono intervenuti tra gli altri la Presidente della Provincia Manuela Dal Lago, il responsabile dell´ANAS per il Nord Est Fabrizio Russo, i progettisti, parlamentari, consiglieri regionali, amministratori locali ed esponenti delle categorie produttive, è stata anche l´occasione per fare il punto sulla situazione infrastrutturale del Vicentino, sulle iniziative in corso e quelle che inizieranno a breve, a cominciare, lunedì prossimo, dalla Variante di Thiene.

 ´Siamo di fronte a fatti concreti ? ha sottolineato Chisso ? che dimostrano come si sia realmente voltato pagina in tema di infrastrutturazione, settore nel quale il Veneto deve scontare ritardi decennali che ne penalizzano lo sviluppo economico´. A riprova di ciò l´assessore ha ricordato come la rete autostradale veneta sia inferiore alla media italiana, la quale a sua volta è molto inferiore alla media europea, con la conseguenza che l´economia, concorrenziale all´interno delle fabbriche, perde di competitività quando deve affrontare problemi di trasporto. ´La svolta in atto è conseguente ? ha ribadito Chisso ? alla Legge Obiettivo Nazionale, voluta dal Governo Berlusconi. Grazie ad essa possiamo tra l´altro confrontarci con tutti, per migliorare il modo di realizzare le grandi opere, ma senza dover subire veti locali rispetto a esigenze che sono di carattere nazionale o regionale. Se è giusto che un sindaco tuteli gli interessi del suo territorio ? ha detto in sostanza l´assessore ? le questioni particolari non possono prevalere sugli interessi più generali.

Riferendosi alla pedemontana e alle sue connessioni, Chisso ha inoltre preannunciato che a metà febbraio andrà in Commissione di Valutazione d´Impatto Ambientale il lotto 29 dell´A28, ovvero il progetto degli ultimi tre chilometri del tratto autostradale Sacile ? Conegliano.

Nel corso della mattinata l´assessore regionale ha pure incontrato i rappresentanti di un comitato locale contrario alla ventilata realizzazione a Montecchio di una centrale elettrica a gas, ai quali ha ricordato come sulla questione si sia già espresso con un ´no´ lo stesso presidente della Regione Giancarlo Galan: ´una valutazione politica ? ha affermato ? che qui ribadisco pubblicamente´.

La Variante di Montecchio Maggiore alla SS 246 comporta lavori per un importo complessivo di ? 33.621.344 euro. L´intervento consiste nella realizzazione di una nuova arteria stradale della lunghezza di circa 4 Km, con origine sulla ex S.S. n. 11 ´Padana Superiore´, a sud ovest dell´abitato di Montecchio, che procede verso nord mantenendosi ad ovest dell´abitato e dell´attuale statale 246, fino a reinnestarsi su di essa. La sezione stradale adottata è rapportata ad un´ipotesi di realizzazione in due fasi: con piattaforma bitumata da 25 m. in caso di 4 corsie (2 per senso di marcia), e di 32 m. nell´ipotesi di allargamento della piattaforma a n. 6 corsie, per ´ospitare´ eventualmente il tracciato della Autostrada Pedemontana Veneta (A.P.V) – tratto ovest ? ´Montecchio Maggiore ? Malo ? Thiene ? Dueville´, come da richieste del Ministero dell´Ambiente. In entrambi i casi è previsto uno spartitraffico centrale di 4 m. Il profilo è contraddistinto, a sud, da un tratto in trincea fino alla strada comunale via Spini, mentre, nell´ultimo tratto a nord, è in rilevato.

C.S. – Uff. Stampa Regione Veneto

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