Milano. Una linea di trasporto pubblico ad energia pulita: la Provincia affida lo studio di fattibilità

Milano. Una linea di trasporto pubblico ad energia pulita: la Provincia affida lo studio di fattibilità

Tre le ipotesi di lavoro: un sistema di autobus a energia pulita (ibrido), un sistema filoviario bimodale su sede infrastrutturata, oppure un sistema tranviario vero e proprio La Provincia chiama

Tre le ipotesi di lavoro: un sistema di autobus a energia pulita (ibrido), un sistema filoviario bimodale su sede infrastrutturata, oppure un sistema tranviario vero e proprio

La Provincia chiama a raccolta Regione e 11 Comuni per confrontarsi sul progetto di realizzo di una nuova linea di trasporto pubblico ad energia pulita per la SS33 del Sempione.
Legnano, Cerro Maggiore, Parabiago, Nerviano, Lainate, Pogliano Milanese, Canegrate, San Giorgio su Legnano, San Vittore Olona, Rho e Milano – insieme a Regione Lombardia hanno preso in esame il progetto martedì 1 aprile a Palazzo Isimbardi al cospetto del  vicepresidente e Assessore ai Trasporti, Dario Vermi.

La Provincia di Milano, ha ipotizzato il progetto affidando proprio i giorni scorsi il realizzo dello studio di  fattibilità per circa  85.000 Euro.
Intento primario è quello di  individuare il tracciato  di un sistema di trasporto pubblico che consenta la riqualificazione della strada ex statale del Sempione, anche a seguito della prossima realizzazione della variante al Sempione, un intervento ? quest´ultimo ? che permetterà di liberare l´attuale arteria dal traffico in transito e di ipotizzarne pertanto una riqualificazione urbanistica, anche in funzione di asse preferenziale per il trasporto pubblico.

´Per la strada del Sempione  – spiega il Vicepresidente Dario Vermi ? penso a un sistema di trasporto da realizzare in superficie, prevalentemente in sede riservata e con mezzi innovativi per soddisfare la domanda locale di spostamenti brevi, che attualmente non hanno alternative rispetto all´automobile privata´.

Per questo lo studio di fattibilità, che sarà consegnato entro tre mesi, conterrà l´analisi della domanda di mobilità nell´area, attraverso rilevazioni sul servizio pubblico e sul traffico privato: lo scopo è stabilire il sistema più confacente alle esigenze dei comuni attraversati anche in termini di costi-benefici.

Tre le ipotesi di lavoro: un sistema di autobus a energia pulita (ibrido), un sistema filoviario bimodale su sede infrastrutturata, oppure un sistema tranviario vero e proprio.
Si dovrà inoltre stabilire la localizzazione del terminale a nord, mentre a sud il naturale capolinea dovrebbe attestarsi nel centro di interscambio Rho-Pero, la cui realizzazione è prevista nel pacchetto di infrastrutture specifiche previste per l´accessibilità al nuovo polo fieristico.

´Questo progetto ? conclude Vermi ?  rientra nel piano di potenziamento del trasporto pubblico che la Provincia sta attuando, e insieme costituisce una risposta concreta alla grave situazione di inquinamento atmosferico dell´area che anche in questi giorni sta causando le gravi ripercussioni che tutti conosciamo. Per questo mi aspetto anche dalle Amministrazioni coinvolte una collaborazione fattiva´

Manuela Michelini – clickmobility.it

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