(servizio promozionale)Franco Gazzotti spiega a clickmobility le ragioni di una scelta. Con oltre 25.000 biglietti venduti nei primi giorni di settembre la scelta di installare a bordo dei bus bolognesi
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Franco Gazzotti spiega a clickmobility le ragioni di una scelta.
Con oltre 25.000 biglietti venduti nei primi giorni di settembre la scelta di installare a bordo dei bus bolognesi le emettitrici Ducati si è rivelata vincente. Franco Gazzotti, dirigente del marketing di ATC Bologna, spiega attraverso clickmobility le ragioni che hanno condotto l´azienda felsinea ad installare le apparecchiature.
Abbiamo installato le emettitrici a bordo autobus per rispondere a una duplice esigenza – spiega Gazzotti – ovvero rispettare il contratto di servizio degli Enti concedenti che prevede l´incremento dell´emissione in vettura dei biglietti in ambito urbano, e aumentare gli introiti aziendali abbattendo l´evasione involontaria, offrendo quindi una opportunità in più a tutti coloro che per motivi vari non riescono a comprare il biglietto a terra; l´emissione in vettura in ambito urbano poteva avvenire solamente in modo non presidiato e quindi automatico, in modo da ridurre al minimo i possibili problemi di incarrozzamento dei viaggiatori. La combinazione delle due esigenze evidenziate, ci ha fatto pensare che era necessario installare a bordo autobus un dispositivo facile da utilizzare e da montare e semplice da gestire e che nel contempo non creasse problemi di ingombro e che non sottraesse posto all´interno del bus. X-T è stata creata proprio per rispondere a queste necessità e l´euro in questo senso ci ha ovviamente aiutato.
Inoltre questo progetto è stato fortemente sentito e voluto da tutta la Direzione dell´Azienda e dalla Presidenza, per questo motivo abbiamo investito molto in termini di risorse lavorando a stretto contatto con la ditta fornitrice.
Come avete impostato la campagna di comunicazione verso l´utente e come è stata recepita questa iniziativa dai vostri utenti?
In realtà noi abbiamo impostato la comunicazione in modo ´induttivo´, che non significa che non abbiamo fatto comunicazione, masignifica che volendole montare su tutto il parco mezzi urbano (480 autobus circa) l´operazione non è stata immediata e che quindi conseguentemente anche la comunicazione non ha avuto un vero e proprio start?up. Abbiamo cominciato a montare X-T ad aprile (dopo il collaudo avvenuto nei mesi precedenti) e in quell´occasione abbiamo fatto una conferenza stampa, quando ne avevamo montate già 30 su una intera linea urbana. In itinere, ciò in corso di installazione, abbiamo posizionato a tutte le fermate urbane una locandina nella quale informavano la nostra clientela che sugli autobus sarebbero state progressivamente montate le emettitrici a bordoper l´acquisto del biglietto di corsa semplice da 1 euro, avvertendo quindi di non dare ancora per scontata la presenza di X-T. Alla fine di ottobre quando tutti i mezzi urbani saranno dotati del dispositivo di emissione a bordo autobus organizzeremo un nuovo momento di comunicazione.
La clientela ha recepito comunque molto bene questo servizio aggiuntivo, poiché nonostante, come abbiamo detto, la comunicazione non sia stata capillare i dati in nostro possesso ci dimostrano un notevole apprezzamento, poiché abbiamo assistito ad un aumento progressivo dell´acquisto dei biglietti a bordo autobus man mano che procedevamo con l´installazione. Non abbiamo ricevuto, a questo momento, nessun reclamo e non abbiamo segnalazioni particolari di guasti che vadano oltre il normale fisiologico dovuto ai grandi numeri. Addirittura la clientela ci segnala migliorie per renderla più evidente a bordo autobus. Vorrei inoltre aggiungere che anche il cliente interno, ovvero il nostro personale nelle officine, si sente soddisfatto per il prodotto e collabora affinché il servizio sia sempre garantito nel modo migliore.
Vediamo allora un po´ di dati nel dettaglio: quanti biglietti sono stati emessi ad oggie come interpretate questi dati??
Nei mesi di maggio e giugno, quando ancora le emettitrici installate erano molto poche, abbiamo venduto circa 1500 biglietti, e già questo è un segnale molto positivo poiché in effetti non esisteva alcuna certezza di trovare il dispositivo a bordo autobus e quindi questi 1500 biglietti rappresentano 1500 potenziali clienti che hanno fatto il biglietto appena si sono trovati nelle condizioni per poterlo fare pur non avendolo acquistato a terra. A luglio, con circa 100 X-T, abbiamo venduto circa 2500 biglietti e poi è cominciato il momento magico, perché al 31 di agosto, sono stati venduti 15.000 titoli di corsa semplice (con unservizio ridotto al 40% rispetto all´inverno), con 170 emettitrici montate. I giorni veri di utilizzo del servizio, e questo è importante aggiungerlo, sono stati 10, perché per circa 20 gg la città era completamente deserta.
Il dato ancora più interessante è che a settembre, fino al 22, e quindi non a fine mese avevamo già venduto 25.000 biglietti con 330 dispositivi a bordo autobus. Io credo che per la fine del mese arriveremo a 30.000 titoli di corsa semplice venduti.
Questi 30.000 biglietti rappresentano, a mio avviso, minor evasione e/o uno spostamento di vendite e quindi da questo punto di vista sono estremamente interessanti (in particolare in una città dove l´evasione è circa al 6%).
Quando, mi auguro, ci troveremo ad affrontare dati a cinque zeri, allora in quel caso saremo di fronte ad un cambiamento nelle modalità di acquisto.
A regime poi questi dati ci forniranno anche informazioni molto preziose perché potremmo capire esattamente quanto abbiamo venduto su una determinata linea.
Gestite internamente il servizio di recupero delle monete o lo avete esternalizzato? Come funziona?
Abbiamo esternalizzato il recupero monete, la contabilizzazione e la manutenzione ordinaria e straordinaria attraverso un service che forse in questo momento svolge un servizio un po´ ´ridondante´ nel senso che ancora non siamo esattamente a regime. Per quanto riguarda invece l´assistenza se ne occupano internamente i depositi che verificano il funzionamento del sistema e che hanno il rapporto diretto con la società di service esterna. Il service esterno è quindi responsabile di tutta quanta la gestione delle emettitrici. Solo la sostituzione a bordo autobus nel caso in cui finisca la carta o la cassaforte sia piena (segnalazione che attraverso un led luminoso è visibile dall´autista) è affidataall´Operaio di piazza, cosiddetto, cioè il personale che gira sulla rete che ha sempre due emettitrici di scorta a disposizione.
Questo prodotto, tecnologicamente semplice e immediato nell´utilizzo, non risolve il problema della bigliettazione in genere e sappiamo che ormai tutte le aziende di trasporto pubblico si stanno muovendo sempre più su strade altamente tecnologiche (per l´Emilia Romagna parliamo ad esempio di STIMER). Esiste, secondo Lei, compatibilità con questi sistemi?
Non esiste alcuna incompatibilità e il fatto che lo strumento sia semplice non è un difetto, anzi è proprio il tipo di bigliettazione ordinaria che richiede la massima semplicità. Anche il dispositivo più evoluto, quello che emette diversi biglietti e che può essere utilizzato per l´extra-urbano e che ATC ha già installato sulla Ferrovia Bologna – Vignola di cui è socia, resta semplice nel suo utilizzo e non deve essere complesso. La forza di questo prodotto nell´andare sul mercato è quella di essere affidabile. Il biglietto di corsa semplice può continuare a vivere solo se ha un costo molto basso: su un titolo da un euro paghiamo l´aggio ai rivenditori e se dovessimo sostenere altri costi, superiori ad esempioal 5%, non sarebbe più conveniente. Per molto tempo ancora il biglietto di corsa semplice rimarrà cartaceo e quindi questo investimento si giustifica. Il magnetico ha dei costi ancora accessibili ma utilizzarlo a bordo significa, a mio avviso, ancora avere dei costi di impianto molto elevati.
Barbara Covili ? Clickmobility SpA